Il Consiglio Comunale di Cannara ha deliberato gli equilibri di bilancio in seconda convocazione, nel corso di una seduta particolarmente accesa alla quale non ha partecipato il Segretario Comunale in carica che si è fatto sostituire e che – come i suoi predecessori – ben presto lascerà il Comune. “Ho ricevuto attacchi personali e mi è stato impedito di prendere la parola sul merito del provvedimento in votazione – spiega il consigliere Fabrizio Gareggia. Evidentemente il mio intervento risultava scomodo per qualcuno che ha la coda di paglia. Comunque non intendo dare alcun seguito alle offese ricevute, anche se devo prendere atto, con grande rammarico, che nei miei confronti c’è un’intolleranza che va ben al di la della semplice contrapposizione politica e solo perché ho sempre svolto il mio ruolo di consigliere nell’interesse dei cittadini, perseguendo le tante irregolarità e gli sprechi di questa amministrazione”. Passando al merito della delibera approvata, prosegue Gareggia: “Avevamo forti dubbi sulla veridicità dei conti che ci hanno sottoposto, anche perché abbiamo scoperto un altro debito fuori bilancio, per una sentenza esecutiva del febbraio 2012, che l’amministrazione non ha riconosciuto”. Secondo Luca Pastorelli: “La maggioranza è definitivamente spaccata. Su questo punto, in prima convocazione, era mancato il numero legale e la proposta è passata in seconda convocazione solo grazie ad un assessore che, suo malgrado, ha dovuto garantire la presenza per il quorum, ma ha saggiamente preferito astenersi per evitare responsabilità”. I consiglieri di opposizione preannunciano comunque battaglia. Per Agostinelli: “Un bilancio come questo non è regolare e adotteremo ogni rimedio per farne emergere i vari profili di illegittimità. Attestare che non ci sono, o che non si è a conoscenza di debiti fuori bilancio, come è stato fatto, quando l’amministrazione ha addirittura impugnato la sentenza da cui deriva il debito, è una presa in giro per i cittadini che noi non permetteremo. Più che equlibri, questi sono equilibrismi di bilancio”.