Queste sono le mosse iniziali di Xenia (sta per ospitalità, accoglienza), film cui non si può non voler bene dove si mescolano il melodramma mediterraneo alla Almodóvar, la commedia queer, il romanzo familiare, un qualcosa di classica tragedia greca, il tutto incapsulato in un racconto di formazione con al centro il fiammeggiante Dany. Personaggio che trova nel giovanissimo Kostas Nikouli – una scoperta – un attore in grado di restituire insieme improntitudine e fragilità, rabbia e arrendevolezza. Un gay che sfiora i cliché ma che non ne resta ingabbiato, a momenti irresistibile, di una vitalità anarchica e disperata e accattivante, un character cui lo spettatore impara presto ad affezionarsi. Molto del film poggia sulle sue spalle. È lui il motore della storia, lui , parecchio pazzariello, che spinge il maggiore e più posato Odysseas a mettersi in strada per Salonicco dove – da indicazioni avute da un maturo gay amico della madre, oggi gestore di una sgangherato locale – potrebbe vivere il loro padre. Con, on the road, battibecchi e gran riappacificazioni tra i due fratelli così diversi, la decisione di partecipare al talent, una ragazza ukraina di cui Ody si innamora, una sosta tra le rovine di albergo della un tempo prospera catena Xenia. Ma l’esito delle loro ricerche serberà parecchie sorprese, in un incontro-scontro finale ad alto tasso di melodrammaticità.
Xenia non è un capolavoro, è un film semplice semplice che tratta temi universali con senso del dramma e insieme con leggerezza, in una miscela assai queer e camp che potrebbe funzionare molto bene nei vari festival di cinema lgbt in giro per il mondo, ma chissà in sala. Comunque, molto diverso dal, e per niente inscrivibile nel, nuovo cinema greco cupo e implacabile dei vari Yorgos Lanthimos (Canino, Alpis), Athina Rachel Tsangari (Attenberg), Alexandros Avranas (Miss Violence). Qui con i vari Haneke sull’Egeo, come son stati chiamati gli autori della disturbante nouvelle vague ellenica, non c’è alcuna parentela. Xenia è un dramedy abbastanza classico e anche, nei suoi linguaggi e modi, convenzionale. Con, per noi italiani, naturalmente il sovrappiù di interesse rappresentato da Patty Pravo, cultizzata come una dea, la quale a un certo punto si materializza – quasi un’apparizione salvifica ai fedeli – davanti allo sbigottito e adorante Dany. Non tutto funziona. Qalche volta il meccanismo narrativo si inceppa, specie quando il regista la butta, e non se ne sente il bisogno, sul fantastico spicciolo (quelle visioni del coniglio bianco che fan tanto Donnie Darko). Qualche volta si eccede in dimostratività e messaggistica politica sul pericolo omofobia e xenofobia, come nella sequenza dell’assalto di nazi e fasci simil-Alba Dorata. Però Xenia scorre via bene, si lascia guardare volentieri, e per i devoti di Patty Pravo è un gran godimento. Con la scena cultistica in cui Ody canta alle audizioni del talent Greek Star Tutt’al più con una bella e pastosa voce baritonale, e un senso di straniamento assale chi se la ricorda nella versione Strambelli. Quanto a lei, Nicoletta-Patty, pare sia un totem personale del regista Panos H. Koutras, il quale se la vedeva bambino sulla tv greca nelle varie Canzonissime e poi l’ha incontrata a Napoli nel 2006, recuperando da allora (“sono le mie madeleine”, racconta lui) tutti i suoi dischi. Così è capitato che, passando davanti alla Sale Debussy la sera in cui proiettavano Xenia, si ascoltasse sparata a tutto volume udibile fin sulla Croisette La bambola, e chi mai l’avrebbe immaginata una cosa così a Cannes? (Che poi i due fratelli nel film, non paghi di Patty Pravo, si mettono pure a ballare Rumore di Raffaella Carrà.)
Cannes 2014: XENIA (recensione). Due fratelli greci con il culto di Patty Pravo
Creato il 03 giugno 2014 da LuigilocatelliPossono interessarti anche questi articoli :
-
Dal Cinema Ritrovato: Cinefilia Ritrovata e il Cinema Muto parte 1
Prime giornate pienissime di appuntamenti muti. Come al solito gli articoli che vengono pubblicati su cinefilia ritrovata li trovate linkati qui. Leggere il seguito
Il 29 giugno 2015 da Mutosorriso
CINEMA, CULTURA -
Spazio Esordienti #10
Buon pomeriggio Lettori Colorati! Per prima cosa, in questo soleggiato lunedì di Giugno, vogliamo dare spazio nuovamente ad un'autrice emergente presentandovi i... Leggere il seguito
Il 29 giugno 2015 da Roryone
CULTURA, LIBRI -
LA RAGAZZA DI FRONTE - Margherita Oggero
Non avevo mai letto libri di Margherita Oggero che non appartenessero la serie della professoressa investigatrice Camilla Baudino. Leggere il seguito
Il 29 giugno 2015 da Lalettricerampante
CULTURA, LIBRI -
“spettacolo e tv”: “camerini”, sky arte, dal 26 giugno 2015
“SPETTACOLO E TV”: SKY ARTE “CAMERINI”, seconda edizione Dal 26 giugno 2015 Il programma di sky arte “camerini” ritorna con la sua seconda edizione in onda da... Leggere il seguito
Il 28 giugno 2015 da Dan76
CULTURA -
#FragolaAlCinema – live al cinema: super evento al Palalottomatica il 29 giugno.
Ha raccolto consensi in tutta Italia con dei veri bagni di folla con l’instor tour promozionale dell’album “1995”, Lorenzo Fragola, vincitore dell’ultima... Leggere il seguito
Il 28 giugno 2015 da Musicstarsblog
CULTURA, MUSICA -
Spunti di viaggio: Marsiglia, cuore palpitante della splendente Provenza
UNA CITTÀ MULTIETNICA CHE SA OFFRIRE TANTE BELLEZZE STORICHE E ARCHITETTONICHE Rapiti dall’atmosfera rarefatta e dalla grande intensità luminosa e cromatica di... Leggere il seguito
Il 28 giugno 2015 da Signoradeifiltriblog
ARTE, CULTURA