Foto presa da Tiscali Spettacoli
“Italia, dove sei?” Non è solo una citazione di uno dei film dei fratelli Coen. In molti si aspettavano almeno un riconoscimento da parte della giura. Dopo l’uscita della lista dei nomi che erano presenti alla cerimonia di premiazione, il nome di Nanni Moretti e di Paolo Sorrentino aveva acceso qualche speranza ai (pochi) italiani che desideravano un ritorno del premio più prestigioso nelle mani di uno dei tre registi dopo La stanza del figlio del lontano 2001. E invece. Nulla. L’odissea è ancora lunga. I tre film in concorso rimangono purtroppo a bocca asciutta, perchè a vincere la Palma d’oro alla 68° edizione del festival di Cannes è Jacques Audiard con il film Dheepan. Il regista francese aveva già mostrato la sua bravura con Il profeta, dove portò a casa il Gran Premio della giuria sempre a Cannes nel 2009.
Il Gran Premio della giuria va invece all’ungherese László Nemes con Saul Fia, mentre il premio della giuria se lo aggiudica il greco Yorgos Lanthimos grazie al film The Lobster. I film che hanno conquistato la critica internazionale non sono tornati a casa a mani vuote. The Assassin di Hou Hsiao-Hsien ottiene il premio come miglior regia. Carol di Todd Haynes e Mon roi di Maïwenn Le Besco si aggiudicano ex-aequo la Palma come miglior attrice, rispettivamente a Rooney Mara ed Emmanuelle Bercot. Il migliore attore a Cannes è Vincent Lindon in La loi du marcé, il quale è riuscito a strappare la Palma a Micheal Caine, per molti il vero favorito di questo festival, mentre Chronic di Michel Franco si è conquistato quella per la miglior sceneggiatura.
Qui sotto tutti i premi
I vincitori
In concorso
Palma d’oro: DHEEPAN, Jacques Audiard
Gran Premio della Giuria: SAUL FIA, László Nemes
Premio della giuria: THE LOBSTER, Yorgos Lanthimos
Miglior regia: HOU HSIAO-HSIEN (The Assassin)
Miglior attore: VINCENT LINDON (La loi du marcé)
Miglior attrice: ROONEY MARA (Carol) e EMMANUELLE BERCOT (Mon roi)
Miglior sceneggiatura: CHRONIC, Michel Franco
Caméra d’or: LA TIERRA Y LA SOMBRA, César Augusto Acevdeo
Miglior cortometraggio: WAVES ’90, Ely Dagher
Un Certain Regard
Premio Miglior Film: HRÚTAR, Grímur Hákonarson
Premio della Giuria: ZVIZDAN di Dalibor Matanić
Premio Miglior Regia: Kiyoshi Kurosawa per la regia del film KISHIBE NO TABI
Premio al Talento: COMOARA di Corneliu Porumboiu
Premio del Futuro (ex-aequo): MASAAN di Neeraj Ghaywan; NAHID di Ida Panahandeh