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Dopo gli Oscar cannibali cinematografici e i Cannibal Telefilm Awards, potevo forse lasciare scoperto il campo musicale? Ennò, certo che no e allora ecco qui una bella cerimonia di premiazione anche per il meglio (e il peggio) dell’annata sonora.Quali sono i verdetti del 2011?Il rock è morto. Punto. Se fino a qualche anno fa era più un chiedersi: “Il rock è morto?” ormai il punto interrogativo se n’è andato via. Per il rock chitarristico l’annata era anche partita bene con il doppio discone dei Verdena, ma poi di altri segnali positivi ne sono arrivati ben pochi. Come osserva un pezzo di Repubblica, nonostante vari movimenti di protesta abbiano segnato il 2011, canzoni rock simbolo della protesta non ce ne sono proprio state. Il ’68 non è mai stato tanto lontano.Anche il concetto di album per com’era tradizionalmente inteso in passato è ormai un’idea alquanto superata e desueta, almeno quanto lo è la stessa parola “desueta”. Ci sono stati ottimi dischi, come il concept fortemente politico di PJ Harvey o i doppi mastodontici di M83 e dei già citati Verdena, però ormai all’idea di album si sta sostituendo sempre più quella di playlist. È un processo inevitabile. Qualcuno potrà dire che negli ultimi anni non abbiamo avuto figure in campo musicale in grado di avere lo stesso impatto di Elvis Presley o dei Beatles, ma io dico che non è vero.Shawn Fanning, il creatore di Napster, ovvero il primo programma di file-sharing diffuso a livello mondiale, è stato un po’ l’Elvis del nuovo millennio. È lui ad aver cambiato la fruizone della musica tutta. Senza nemmeno suonare uno strumento. E Steve Jobs è stato un po’ il John Lennon (capitalista) di questi anni, con l’iPod che è diventato qualcosa più di un semplice strumento per ascoltare la musica, ma è diventato esso stesso il soggetto della musica.In un articolo uscito sul Mucchio (rivista a rischio chiusura che potete sostenere QUI), si diceva che se chiedi a un ragazzo di oggi cosa ascolta, non ti dirà i Coldplay o Jovanotti (meno male?), ma ti dirà che ascolta l’iPod.È così che va la musica oggi. Le playlist stanno diventando più importanti degli album, che pure non stanno scomparendo, ma si stanno evolvendo. In ambito hip-hop ad esempio spesso le cose più interessanti non vengono fuori nei dischi ufficiali, spesso troppo “leccati” e iper-prodotti, ma nei mixtape, che presentano rime più bastarde e scorrette e basi che campionano qualunque cosa, in maniera lecita o meno. Lo stesso vale per l’elettronica, con mixtape, bootleg remix e dj set che sono delle vere e proprie opere d’arte a parte. O ancora i Radiohead, sempre un passo avanti a tutti, che con l’ultimo poco compreso The King of Limbs hanno gettato lì una manciata di canzoni che sono state solo la base di partenza per un work in progress che è continuato con altre tracce, collaborazioni, remix. Insomma, la musica non è certo finita. È finita una sua vecchia concezione, ma quella nuova non per forza dev’essere negativa o peggio di prima. Non ci sarà una colonna sonora ufficiale dei movimenti di protesta, non ci saranno gruppi rock nelle classifiche o dischi fondamentali per la rabbia adolescenziale come Nevermind in circolazione, però sono presenti scene emergenti ormai sul punto di esplodere anche a livello mainstream (cosa che comunque non è necessariamente un bene), come quella dubstep, e un sacco di dischi, album, mixtape, playlist, singole canzoni che magari non cambieranno la storia della musica però di certo valgono la pena di essere ascoltate. La musica figa è viva e vegeta ed è ben presente. Almeno nelle orecchie di chi la vuole cercare.
Se per gli album come ancora tradizionalmente sono intesi non sarà stata quindi un’annata eccezionale, nemmeno tutto è stato da buttare. Anzi. Per le artiste donne è stato sì davvero un anno fenomenale, mentre a latitare e a cazzeggiare un po' troppo sono state le band e gli artisti maschili. Questi comunque sono i miei top 40 dischi del 2011.
Conatus
Ceremonials
On a mission
Sepalcure
21
Wounded Rhymes
Hurry Up, we’re dreaming.
Let England Shake
Wow
Cults
Skying
Goblin
Drive Soundtrack
Anna Calvi
The King of Limbs
James Blake
The Deep Field
Bon Iver
Strange Mercy
Born This Way
Feel it break
Black Up
The Rip Tide
House of Balloons
Ritual Union
Apokalypsis
Father, Son, Holy Ghost
Past life martyred saints
w h o k i l l
In the grace of your love
What did you expect from the Vaccines?
Peanut Butter Blues and Melancholy Jam
Dogs in spirit
Return to the Ugly Side
Flatland
Thee Physical
Delusions
Rome
Metals
Qui di seguito trovate invece il riassuntone delle mie 40 canzoni preferite, sempre del 2011.
A real hero
Video Games”/”Born to Die
Someone like you
Price Tag
Take care of you
Midnight City
Our day will come
We found love
212
Pumped up kicks
I follow rivers
Getting me down
Promises
Lonely Boy
Church of noise
White Nights
My Body
Whitechapel
Quite Nice People
Iron
Never fade away
The one that got away
How it ended
Purple Swag
Revolver
Waiting for my chance to come
Get it daddy
Vanessa
Hits me like a rock
Amor fati
Magic
Tip tapping
Neva soft
Heaven
Changing
Suck it and see
The monkeys are coming
The A Team
Don’t tell me what to do
Countdown
IT’S RAINING MAN AWARD (Miglior artista uomo)
IT’S RAINING WOMEN AWARD (Miglior artista donna)
BAND-AID AWARD (Miglior gruppo)
LA MEGLIO ITALIA (Miglior artista/band italiano)
Canzone italiana dell’anno
TRUZZO AWARD (Miglior artista/band electro)
DUBSTEP AWARD (Miglior artista/band… dubstep)
YO FRATELLO! AWARD (Miglior artista/band hip-hop)
MARIAH CAREY ME FA ‘NA PIPPA AWARD (Miglior artista/band R&B)
PREMIO TORO SEDUTO (Miglior artista/band indie)
ROCK'N'ROLL MAYBE IS NOT TOTALLY DEAD AWARD (Miglior artista/band rock)
VIVA LE POP-PE (Miglior artista/band pop)
TROPPO AWANTI AWARD (Miglior esordiente)
I HAVE SEEN THE FUTURE (Artisti da tenere d’occhio nel 2012)
BEST LINE (Miglior verso, non animalesco)
COOL MAN (Uomo più fico)
HEY SEXY LADY (Donna più fica)
RIDAMMI INDIETRO I SOLDI DEL CD CHE MI SONO SCARICATO GRATIS AWARD (Delusione dell’anno)
I TAPPI NELLE ORECCHIE NON SONO ABBASTANZA AWARD (Peggior album)
PREMIO VALIUM (Disco più noioso)
SE LA SENTO NELL’AUTORADIO PREFERISCO SCHIANTARMI AWARD (Peggior canzone)
SE LO VEDO SU MTV PREFERISCO SCHIANTARMI ANCHE SE NON SONO IN AUTO AWARD (Peggior video)
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AL PEGGIO NON C’E’ MAI FINE MA QUESTI AWARDS SONO FINITI AWARD (Peggior artista)
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