Si tratta di un rosso dal color rubino, tendente al color granata per via dell’invecchiamento di minimo un anno (in botti di castagno o rovere), ha un dolce aroma di spezie e frutti di bosco e un gusto secco.
Il Cannonau di Sardegna, caratterizzato dalla denominazione DOC, deve il suo nome al vitigno più diffuso della Sardegna che copre circa il 28% della produzione viticola. Quasi sicuramente l’origine di questo rosso è spagnola, più precisamente dell’Aragona e pare che sia stato introdotto in Sardegna tra il XV e il XVI secolo.
Le uve con cui viene prodotto il Cannonau sono coltivate in tutta la Sardegna, anche se sono concentrate prevalentemente in Ogliastra, nel Nuorese, nelle Baronie e nella Romangia.
Da consumarsi a una temperatura tra i 16 e i 18 gradi, il Cannonau di Sardegna si sposa bene con i piatti di carne tradizionali della cucina sarda e con i formaggi stagionati, come il pecorino.
Curiosità: il Cannonau di Sardegna è uno tra i vini rossi sardi che gode di maggior fama, tanto è vero che fu anche celebrato da Gabriele D’Annunzio all’interno della prefazione dell’opera Osteria scritta da Hans Barth.