Canone inverso è il secondo romanzo di Paolo Maurensig ed è stato pubblicato nel 1996 da Arnoldo Mondatori Editore. Io ho letto un’edizione economica della Oscar mondatori, sulla cui copertina è riportata una bellissima foto di Paolo Gallo, raffigurante un violino appoggiato ad una parete.
Un musicofilo che ha appena vinto ad un’asta un antico violino Stainer del ’600 riceve la visita di un individuo disposto a sborsare qualsiasi cifra per lo strumento. Essendogli richieste spiegazioni, l’uomo, un romanziere e musicista, racconta di aver incontrato casualmente un violinista di strada dallo straordinario talento musicale, che avrebbe meritato di essere un concertista di alto livello anziché suonare per pochi spiccioli. Il violinista accetta di raccontare la sua storia e… non dico altro per non spoilerarvi il romanzo e rovinarvi la lettura!
Regina del romanzo è chiaramente la musica e, nel corso della lettura, è possibile scoprire delle citazioni di brani indimenticabili, come per esempio:
- i Concerti branderburghesi di Bach;
- la Suite in si minore di Bach;
- il Concerto per violino e orchestra in mi maggiore di Bach;
- la Ciaccona di Bach;
- Scherzo di Paganini;
- Capriccio di Paganini.
Il titolo del romanzo deriva da un passo del romanzo: “Senza che me ne avvedessi, ciò che aveva trovato il suo supremo compimento nella folgorazione niziale, aveva già cominciato da tempo la sua corsa retrograda, il suo conto alla rovescia, o, se vogliamo usare un termine musicale: il suo canone inverso.”
La struttura del romanzo è molto complessa, infatti sono presenti tre narratori: il musicofilo che acquista il violino racconta di aver incontrato il romanziere e dilettante musicista, il quale a sua volta narra il dialogo con il violinista di strada, durante il quale quest’ultimo racconta la propria storia.
I temi del romanzo sono molteplici, tra i quali citiamo la necessità di conoscere le proprie origini, il nazismo, l’universo degli strumenti a corda, l’amore platonico per una donna, l’adolescenza e la giovinezza.
Il finale a sorpresa sbalordisce il lettore con un esito inaspettato. Maurensig a disseminato nel romanzo numerosi indizi al riguardo, che il lettore può divertirsi a ricercare nel corso di un’eventuale rilettura.