È il 31 luglio la data entro la quale i soggetti che intendono avvalersi dell’esenzione del canone Rai a partire dal secondo semestre possono presentare l’apposito modello per attestare il possesso dei requisiti richiesti.
Come noto, infatti, chi intende fruire dell’esenzione per la prima volta deve presentare la richiesta entro il 30 aprile; per coloro che vogliono invece beneficiarne a partire dal secondo semestre, la scadenza è fissata, appunto, al 31 luglio.
Negli anni successivi, se le condizioni di esenzione permangono, non è necessario presentare ulteriori dichiarazioni per continuare ad avvalersi dell’agevolazione. Se invece, negli anni successivi alla presentazione della dichiarazione si perde il possesso dei requisiti per beneficiare della esenzione, è necessario versare il canone spontaneamente.
I presupposti
Per poter fruire dell’esenzione è necessario:
• aver compiuto 75 anni alla data del 31 luglio 2014;
• non convivere con altri soggetti, diversi dal coniuge, titolari di un reddito proprio;
• avere un reddito complessivo non superiore a 6.713,98 euro (ovvero 516,46 euro per tredici mensilità).
Occorre prestare particolare attenzione al fatto che il reddito rilevante ai fini della fruizione dell’agevolazione è dato dalla somma:
• del reddito imponibile risultante dalla dichiarazione dei redditi presentata per l’anno precedente. Per coloro che sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione, si assume a riferimento il reddito indicato nel modello CUD;
• dei redditi soggetti a imposta sostitutiva o ritenuta a titolo di imposta, quali, ad esempio, gli interessi maturati su depositi bancari, postali, BOT, CCT e altri titoli di Stato, nonché i proventi di quote di investimenti;
• delle retribuzioni corrisposte da enti o organismi internazionali, rappresentanze diplomatiche e consolari e missioni, nonché quelle corrisposte dalla Santa Sede, dagli enti gestiti direttamente da essa e dagli enti centrali della Chiesa cattolica;
• dei redditi di fonte estera non tassati in Italia.
Sono invece esclusi dal calcolo:
1) i redditi esenti da Irpef (ad esempio pensioni di guerra, rendite INAIL, pensioni erogate ad invalidi civili);
2) il reddito dell’abitazione principale e relative pertinenze;
3) i trattamenti di fine rapporto e relative anticipazioni;
4) altri redditi assoggettati a tassazione separata.
Merita infine di essere ricordato che l’agevolazione compete se nell’abitazione di residenza si possiedono uno o più apparecchi televisivi, mentre non compete nel caso in cui l’apparecchio televisivo sia ubicato in luogo diverso da quello di residenza.
I modelli da compilare
Una volta verificata l’esistenza dei presupposti richiesti è necessario compilare e inviare l’apposito modulo di richiesta di esenzione.
Si tratta di una dichiarazione sostitutiva, accompagnata da un documento di identità, che attesta il possesso dei requisiti necessari, che può essere spedita a mezzo del servizio postale in plico raccomandato, senza busta, oppure può essere consegnata dall’interessato presso un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate.
I pagamenti
Sempre entro il 31 luglio scadono i termini per il versamento del canone Rai per coloro che hanno optato per il pagamento rateale.
Più precisamente, sono in scadenza la seconda e ultima rata semestrale o la terza per coloro che hanno invece preferito optare per la rateazione trimestrale.
Fonte: RAI.it