Ho letto su Il Cittadino di Lodi un interessantissimo intervento del consigliere provinciale del Pd, Canova.
Il suo ragionamento prende come spunto il tema del ritorno al nucleare in Italia, con l’ipotesi, che lui considera più che realistica, della riattivazione di Caorso, e spazia per tutto il panorama energetico. Mi colpisce l’onestà intellettuale delle sue parole nell’affrontare i vari argomenti, mi colpisce la sua ragionevolezza priva di assolutismi e slogan. Riassumerei così il suo intervento: in Italia si vorrebbe reintrodurre l’atomo, che purtroppo è spinto o osteggiato quasi solo a suon di slogan. Mentre in realtà non andrebbe considerato né come se fosse il diavolo, né come se fosse l’acquasanta. Semplicemente è una delle tante forme energetiche di cui si stanno dotando i paesi più evoluti per diverse ragioni e necessità: economiche, ecologiche ecc… secondo lui è sbagliato definire il nucleare, o qualsiasi altra fonte, ‘la soluzione’ quando in realtà il nucleare è ‘parte’ della soluzione. Parte di un’equazione energetica che, comprendendo quante più fonti possibili, mette il paese al riparo dalle cicliche crisi di questa o quella fonte. Canova non dice che il nucleare è privo di rischi, ma d’altro canto anche le fonti più ecologiche producono danni di altro tipo. E soprattutto ricorda che a suo avviso nessuna entità politica che ambisca a governare il Paese può permettersi di escludere una parte della soluzione.
Direi che c’è un concreto equilibrio in queste parole, soprattutto quando afferma che il nucleare è necessario, almeno come parte della soluzione, al pari di altre fonti. Nessuna delle quali va sposata in termini assolutistici perché nessuna è in grado di bastare da sola e nessuna è immune da crisi. Concludo quindi proponendo che si accetti il nucleare nella miglior forma possibile, senza considerarlo una panacea. Lo si consideri invece per quello che è: una soluzione tecnologica avanzata, progredita, sicura e in grado di allargare il nostro ventaglio energetico rendendoci più competitivi, attirando investimenti e creando lavoro.