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Canta Dante! Dante Napolitano!

Creato il 19 aprile 2012 da Senziaguarna

Canta Dante! Dante Napolitano!

Missione impossibile, sembrerebbe. Eppure Nazario Napoli Bruno, napoletanista e poeta, ci ha provato: rendere la Divina Commedia, il capolavoro per eccellenza della lingua italiana, o meglio toscana, nella “nobile lingua napolitana”.
Naturalmente non si tratta di tutta la Divina Commedia: il libro Nfierno, Priatorio, Paraviso, pubblicato dalla Loffredo Edizioni e presentato giovedì 19 aprile alla libreria Fede & Cultura di Napoli, ne raccoglie (come indica il sottotitolo) solo nove canti. Il che non sminuisce comunque l’imponenza dell’impresa, come nota il direttore della libreria Massimo De Landro:
«Forse non molti sanno che gli eruditi del Seicento e del Settecento hanno tradotto in Napoletano molti capolavori della letteratura italiana e non solo, dall’Eneide alla Gerusalemme Liberata. Il Napoletano non ha nulla da invidiare a qualunque altra lingua letteraria; anzi, è particolarmente adatto per esprimere un testo così “carnale” sotto molti punti di vista quale è la Divina Commedia».
Il libro è stato presentato in collaborazione con l’associazione “Rinascita Artistica Partenopea”: la voce intensa dell’attrice Liliana Palermo ha declamato questo strano Dante napolitano, intervallata da momenti musicali interpretati dai cantanti Luca Nasti e Lino Cavallaro.
«Sono vecchie conoscenze,» scherza Massimo de Landro. «L’anno scorso ci avevano aiutato ad animare una Via Crucis in Napoletano composta proprio da Nazario Napoli Bruno. Ci sono molti modi per riscoprire le nostre radici, e noi abbiamo deciso di unire due dei più importanti: lo spettacolo e la letteratura».



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