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Cantine rialto, omaggio d’eccezione al giornale.it

Creato il 02 dicembre 2015 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria
andrea pontini

a sinistra Andrea Pontini amministratore delegato de ILGIORNALE.IT

Negli anni Cinquanta nasce come piccola produzione viticola ad uso familiare, poi nel 1998 l’azienda si struttura e acquista la denominazione di Cantina Rialto, nome ispirato all’omonima frazione in cui ha sede. Con una forte vocazione all’amore per il territorio e i suoi frutti, nel corso degli anni vengono realizzati nuovi impianti con vitigni di Sagrantino, Grechetto, Merlot, Sangiovese e Trebbiano.
Il vigneto aziendale è ad oggi di circa 8 ettari, ai quali si aggiunge un oliveto di 7 ettari.

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Sagrantino di Montefalco della Cantina Rialto

Da oltre 15 anni Eraldo Dentici e suo padre portano avanti una lunga tradizione viticola tramandata di generazione in generazione, lavorando con cura la terra dei lori padri. L’impegno quotidiano nelle lavorazioni e la passione per la viticoltura hanno dunque permesso di realizzare il loro sogno: creare una piccola cantina dove il tempo si è fermato e le tradizioni passate si mescolano sapientemente con l’innovazione tecnologica.

Tutte le fasi della produzione vengono seguite direttamente dalla famiglia – dalla potatura alla raccolta, dalla vinificazione all’imbottigliamento – per cercare di esaltare le proprietà del frutto e ottenere vini di altissima qualità.
Nella zona del Comune di Giano dell’Umbria l’azienda possiede anche oliveti per la produzione di olio extravergine d’oliva a denominazione di origine protetta, con circa 1200 piante.
In un’ottica di sviluppo sostenibile, Cantina Rialto segue il protocollo della buona pratica agricola imposta dalla Misura Agro ambientale, che comporta la riduzione di fitofarmaci, concimi e altre sostanze nocive, nel rispetto dell’ambiente e dei prodotti finali.
Cantina Rialto è dunque un luogo in cui si possono assaporare superbi vini, rimanendo affascinati dalle colline circostanti, il luogo ideale per rilassarsi riscoprendo i veri profumi di questa eccezionale terra, l’ Umbria.

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