Notte, velo del mistero, grembo del giorno che viene, dilatato occhio sull'invisibile, rallenta, notte, la tua corsa, indugia ancora perché lo struggimento dell'attesa ci lavi e ci profumi la speranza e tempo ci sia dato per mettere l'abito di nozze e, tutti insieme, entrare, cantando, nella sala del banchetto.
Lino Cassi
Dalla raccolta: "Il capo posando"