Non è la stessa cosa ovviamente, per ruolo e per il passato cestistico del soggetto in questione, ma di fatto la Pallacanestro Cantù ha sostituito Manuchar Markoishvili con Stefano Mancinelli. Dopo i rumors degli ultimi giorni, che si sono accesi una volta ufficializzata la cessione del georgiano al Galatasaray, questa mattina è arrivato il comunicato del club brianzolo che ratificava la firma dell’ex capitano della Fortitudo Bologna. Il ‘Mancio’, inattivo dopo la fine dello scorso campionato con l’Olimpia Milano, aveva detto no alla Virtus del patron Sabatini ed era in trattativa con Sassari: poi però è arrivata Cantù e ha effettuato il sorpasso decisivo.
Il club brianzolo, che domenica 3 febbraio all’ora di pranzo ospiterà proprio la Dinamo Sassari per un acceso scontro al vertice, dovrebbe far debuttare Mancinelli mentre sarà la prima senza ‘Manu’, amatissimo dal pubblico, giocatore completo che ha dimostrato sempre grande attaccamento ai colori canturini. Poi la squadra di coach Trinchieri si concentrerà sulla Coppa Italia e sul match contro l’Acea Roma di giovedì 7 febbraio alle 17.30 al Forum di Assago.
Dal punto di vista espressamente tecnico, Cantù perde un esterno tuttofare da 13 punti, 3 rimbalzi e 2 assist con una buona percentuale dall’arco (40 in serie A, 44 in Eurolega), un giocatore capace di giocare almeno tre ruoli e di prendersi soluzioni importanti in isolamento, e lo rimpiazza con un’ala dalla grande esperienza, tanto talento, carisma e che nell’ultima delle sue tre stagioni a Milano ha viaggiato a quasi 10 punti, 3 rimbalzi e 2 assist di media. L’arrivo di Mancinelli serve anche a tappare il buco di Scekic, sempre frenato da problemi fisici, e comporta un maggiore coinvolgimento e iniziativa degli esterni, su tutti Pietro Aradori, ma anche Joanthan Tabu e Kevin Anderson (e Jerry Smith, prossimo al rientro).
Secondo i rumors Mancinelli ha firmato per un anno e mezzo per 500mila euro totali, guarda caso l’indennizzo pagato dal Galatasaray per Markoishvili, che in Turchia guadagnerà un milione a stagione fino al 2014. L’arrivo di Mancinelli, giocatore esperto e di indubbio talento, non colmerà un vuoto importante lasciato dal georgiano, leader dentro e fuori dal campo, perno dello spogliatoio e che coach Trinchieri aveva addirittura avvicinato a Sasha Danilovic. Però, come detto dalla presidente di Cantù Anna Cremascoli al Corriere di Como, l’offerta era irrinunciabile, nonostante l’iniziale no e il parere contrario dello stesso Trinchieri, e l’incertezza sul futuro dello sponsor ha fatto il resto:
“Il coach l’ha presa male, come tutta la società. Erano tutti contrari a questa cessione, come è giusto che sia. Lo sponsor? Le incertezze hanno influito tantissimo, al di là del fatto che si trattava di un’offerta irrinunciabile. Con le spalle un po’ più coperte saremmo stati più sereni nel dire no. In realtà la nostra prima risposta è stata un ‘no’, così come quella di Manu. Poi hanno insistito, sia con noi sia con lui. Il futuro della sponsorizzazione lo vedo molto nero. Dobbiamo trovarci con loro ma penso che sia molto difficile proseguire“.