La voce di mamma e papà è uno dei tesori più preziosi per un bambino, soprattutto nelle prime settimane di vita. Ha un potere calmante, li rassicura e li fa sentire protetti. Per questo cantare ai piccoli, cercando di dimenticarsi per un istante quanto siamo o meno bravi a farlo, può essere un’esperienza bellissima.
Se poi avete avuto la fortuna di vedere il vostro bambino chiudere gli occhi, e scivolare sereno nel mondo dei sogni, proprio grazie alla vostra voce, sapete bene di cosa parlo. Personalmente ho sempre cantato molto per mia figlia, fin dalle prime ore di vita.
Soprattutto all’inizio, prima di aver rispolverato le canzoncine della buonanotte della mia infanzia, devo ammettere che ero un po’ in difficoltà. Al momento della ninna nanna, con lei in braccio o nel lettino che mi guardava curiosa, la mente faticava a trovare la canzone giusta. Il mio repertorio spaziava dai Ricchi e Poveri a Erikah Badu e mi trovavo spesso a rimaneggiare i grandi successi italiani e internazionali, di qualsiasi genere musicale, sperando di sopire la piccola moderando la velocità delle canzoni come fossi un giradischi rotto.
Le poche volte che mi cimentavo in una canzone per bambini, finiva sempre che inventavo le parole. A volte inventavo pure la melodia, ma la stanchezza, si sa, fa brutti scherzi.
Lei a volte gradiva, a volte meno. Allora cambiavo canzone oppure ritmo, finché non mi dimostrava di apprezzare. Un jukebox umano, praticamente. E poi un giorno, chissà come, mi è tornata in mente questa meravigliosa ninna nanna: Hush little baby.
Hush, little baby, don’t say a word,
Mama’s gonna buy you a mockingbird.
If that mockingbird won’t sing,
Mama’s gonna buy you a diamond ring
If that diamond ring turns brass,
Mama’s gonna buy you a looking glass.
If that looking glass gets broke,
Mama’s gonna buy you a billy goat,
If that billy goat don’t pull,
Mama’s gonna buy you a cart and bull.
If that cart and bull turn over,
Mama’s gonna buy you a dog named Rover.
If that dog named Rover won’t bark,
Mama’s gonna buy you a horse and cart.
If that horse and cart fall down,
You’ll be the sweetest little baby in town.
Adoro questa canzone, soprattutto nella versione di Joan Baez e in quella più ritmata di Yo-Yo Ma e Bobby McFerrin. La trovo fantastica per un sacco di motivi e più di tutto per il suo significato: chi di noi non ha promesso la qualunque al proprio piccolo, purché si decidesse a dormire? E chi di noi, da bambino, non avrebbe accettato di addormentarsi all’istante se gli avessero promesso “un cane di nome Rover”?
Tra l’altro questa ninna nanna si presta a tutte le modifiche del caso. Potete sostituire agilmente mama con papa, ad esempio e, potenzialmente, proseguire la lista di “regali” per il piccolo all’infinito (posto che poi uno si augura sempre che si addormenti prima della metà della canzone!).
Insomma, questa è la nostra ninna nanna preferita, e voi? Cantante ai vostri piccoli? Qual è la canzoncina della buonanotte che amate di più? Ma soprattutto, i vostri bimbi si addormentano ascoltandovi cantare per loro?