La Capannina di Franceschi.
La regina delle discoteche ti aspetta tutto l’anno a Forte dei Marmi.
12 mesi di ottima musica e divertimento, qualità superiore e servizio eccellente, programmazione di altissimo livello con grandi ospiti e feste a tema. Sono questi gli ingredienti della formula Capannina, una ricetta perfezionata nel corso di oltre 84 anni di storia e che puoi vivere sulla tua pelle nella prossima serata Capannina in programma. Cosa aspetti?
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La Capannina ieri e oggi.
Da un capanno a La Capannina: le origini del mito.
Nel 1929, Forte dei Marmi era già una meta di villeggiatura cult. Una tappa obbligata per l’Italia che contava: nobili e artisti, intellettuali e industriali provenienti da Firenze, Roma, Milano e Torino. Tutti volevano vivere l’Estate in Versilia.
In questa situazione, Achille Franceschi scelse di acquistare un vecchio capanno sulla spiaggia e trasformarlo in un locale da ballo. Un bancone da bar per offrire bevande e cocktail, un grammofono a manovella per la musica e tavolini per giocare a carte fino al tramonto. Nasceva così Sabato 15 agosto La Capannina (di Franceschi).
La Capannina divenne subito di moda. Tutti volevano sedersi a un suo tavolo al tramonto, sorseggiando un Negroni. Tra i più noti frequentatori dell’epoca spiccavano nobili come Della Gherardesca, Rucellai, Spigliosi e Sforza, poeti e intellettuali come Repaci, Ungaretti, Montale, Primo Levi e Pea. Anche i politici sembravano apprezzare, uno tra tutti: Italo Balbo che arrivava con il suo aliante atterrando in mare.
La Capannina piaceva a tutti: i più grandi discutevano ai tavoli, mentre i giovani si ritrovavano e affollavano il centro del salone, dove ballavano guancia a guancia e si corteggiavano.
La fama de La Capannina era già internazionale. Notorietà testimoniata da un giovane statunitense, di nome John Fitzgerald Kennedy, che in visita a Firenze non volle perdersi la possibilità di visitare il locale di cui tutti, anche in America, parlavano.
Distrutta da un incendio nel ’39, la Capannina fu ricostruita immediatamente con l’aspetto attuale.
Il simbolo del boom economico.
Finita la guerra, La Capannina recuperò subito il suo splendore negli anni ’50, diventando la meta preferita del jet set e diventando protagonista del boom economico.
Risalgono a questo periodo alcuni dei grandissimi ospiti musicali: Edith Piaf, nella sua unica esibizione italiana, Paul Anka con la sua Diana, Maurice Chevalier ambasciatore del twist, fino all’orchestra di Perez Prado e i Platters. Gli ospiti del locale avevano i nomi dell’imprenditoria che ha scritto la storia del Palese: Pirelli, Marzotto, Barilla, Rizzoli e Pesenti.
Un crescendo di serate, esibizioni, copertine patinate continuato negli anni ’60 e ’70 con La Capannina e Forte dei Marmi protagonisti delle notte e delle vacanze degli italiani. Un rapporto simbiotico che ha legato indissolubilmente il locale e la città, nel segno del divertimento e dello stile.
Il palcoscenico che ha consacrato artisti e canzoni indimenticabili. Gino Paoli con Sapore di sale, Edoardo Vianello con Pinne fucile e occhiali, Bruno Lauzi e la sua Ritornerai. Ma anche Ray Charles, Gilberto Gil, Fred Bongusto e Little Tony e, successivamente, James Brown, Gloria Gaynor, Ornella Vanoni, Riccardo Cocciante.
La Capannina oggi.
Risale al 1977 l’inizio della “nuova” gestione del patron Gherardo Guidi che ne consolida l’immagine e portandola, ai giorni nostri, con lo stesso splendore degli inizi.
Co-protaginisti di questo nuovo capitolo di successi sono protagonisti del grande e del piccolo schermo come Luisa Corna, Valeria Marini, Belen Rodriguez, Lola Ponce e Alba Parietti, Jerry Calà, Umberto Smaila, Raul Bova e Giorgio Panariello solo per citarne alcuni.
Da regina della discoteche a “discoteca regina della rete”.
Sotto la direzione del Patron Guidi, il successo della Capannina continua e stabilisce nuovi record, con la direzione di Maurizio Laudicino – uno dei massimi fautore delle politiche manageriali applicate al mondo della notte – con le attività di pubbliche relazioni, ufficio stampa e marketing e, anche grazie, alla piattaforma di content marketing ideata e realizzata da Luca Bartoli, copywriter e seo copywriter, che fa de La Capannina di Franceschi la discoteca regina della rete.