Gli shampoo utilizzati nella mia Hair-Routine
Lo so, ho parlato di capelli pochi post fa.Il fatto è che, ultimamente, i miei proprio non mi piacciono. Sono sfibrati sulle punte, spenti e completamente privi di volume (per usare un eufemismo; in realtà, sono proprio iper-piatti, effetto "salice piangente").
Prima dell'estate, stagione accompagnata da bagni di sole e d'acqua salata, però, la situazione era decisamente migliorata, grazie soprattutto ad un'attenta hair-routine che escludesse prodotti commerciali ultra-siliconici, ricchi di parabeni ed altre schifezze.
Poi, complici le vacanze, ho ceduto alle tentazioni dei prodotti bell'e pronti (shampoo economici dalle esotiche fragranze, balsami in spray, mousse pseudo-volumizzanti).
Sono un'eterna borderline, in bilico fra l'eco-bio e la pratica immediatezza.
Adesso, però, sento quasi la necessità di riprendere le "cure" di prima e, giusto ora che sono in (ri)partenza, volevo prima condividerle con voi.
Nello specifico, alternavo il lavaggio con la farina di ceci (lo conoscete?) a due shampoo dagli ingredienti abbastanza "puliti" (in gergo chiamati "di transizione", utili a disabituarsi ai prodotti commerciali prima di passare al totale eco-bio).
Gli shampoo in questione sono l'Ultra Dolce all'estratto di Camomilla e Miele di Garnier, che ultimamente dovrebbe avere migliorato pure la sua composizione, e lo Shampoo per capelli delicati con estratto di tiglio e germe di grano di Esselunga - Linea Natura (se vi interessano, posso fare una review per entrambi, riportando inoltre dettagliatamente i rispettivi INCI).
Mentre la ricetta della "pappetta alla farina di ceci", ottima alternativa allo shampoo, ve la riporto subito. Anche perchè è semplicissima da realizzare e richiede due soli ingredienti: farina di ceci (incredibile, eh?) e acqua.
Basta armarsi di una ciotolina, versarvi 3 cucchiai abbondanti di farina di ceci e allungare con acqua fino a formare una pastella.
Quindi, applicare sui capelli bagnati come fosse uno shampoo... L'unica differenza sarà la mancanza di schiuma, pertanto occorrerà prestare attenzione nel ricoprire ogni zona della cute e massaggiare accuratamente per qualche minuto.
Infine risciacquare e applicare, sulle lunghezze, un balsamo (inutile precisarlo, possibilmente dall'INCI pulito). Oppure, meglio ancora, effettuare il "risciacquo acido" (ne avevo parlato giusto qui, in un post precedente).
Contate che le dosi valgono per capelli abbastanza lunghi, i miei arrivano sotto le spalle... può darsi che per voi sia sufficiente meno farina (o che ve ne occorra di più, se avete capelli lunghissimi).
Il risultato è quello di capelli non solo puliti, ma anche più leggeri e vaporosi.
L'unica pecca è l'odore: con il risciacquo acido a me non pare persista ma, senza condizionante o senza ultimo risciacquo, l'aroma di farina di ceci può essere percepito per qualche ora dai nasi più sensibili. Ho letto di ragazze che, per ovviare a questo inconveniente, aggiungevano una goccia di olio essenziale alla pappetta descritta in precedenza, ma onestamente non ho mai provato. Ho semplicemente riservato questo tipo di detersione a serate in cui non prevedevo di uscire.
Ecco, alternando questi 3 lavaggi sono passata dal lavare i capelli TUTTI i giorni (ed erano incredibilmente sporchi dopo solo poche ore, una vera agonia) a tre volte a settimana. Che non è poco ma, in proporzione, è un enorme passo avanti.
Come avrete intuito i miei capelli hanno una tendenza abnorme ad ingrassarsi. Le avevo provate tutte: li ho tenuti legati, li ho lasciati sciolti, ho cambiato federa del cuscino ogni sera, ho evitato accuratamente di toccarli con le mani (sia mai potessero essere veicolo di altra sporcizia), ma nulla. Evidentemente il problema era sì una predisposizione genetica, ma anche e soprattutto l'uso di shampoo altamente siliconici che appesantivano ulteriormente i capelli.
A proposito, prima di chiudere la parentesi "lavaggio capelli", ecco un altro paio di trucchetti che ho trovato particolarmente utili:
- allungare lo shampoo con acqua, soprattutto se i lavaggi sono frequenti, diminuisce il potere aggressivo dello shampoo stesso;
mentre, al contrario,
- nel caso i capelli siano particolarmente unti, ho trovato sia più funzionale aggiungere un pizzico di bicarbonato di sodio allo shampoo, che ne migliora l'effetto sgrassante ed è sicuramente preferibile al doppio lavaggio.
Ovviamente, qualsiasi vostro suggerimento aggiuntivo è graditissimo e ne farò tesoro.
Infine, sulla "divagazione social": ATuttoMakeUp ora è anche su Twitter! E sto meditando pure l'iscrizione a Bloglovin' e Pinterest.
In realtà, più per scommessa che per utilità, visto che sto ancora imparando il funzionamento dei diversi strumenti sociali (che, detta così, suona una definizione freddissima).
Da quando è nato questo blog (da pochissimo, in realtà) sto esplorando un mondo nuovo e, anche se può sembrare stucchevole o banale, è davvero un'esperienza bellissima. Mi spiego: prima vivevo l'universo del web quasi passivamente; non che non mi arricchissi leggendo, ma ero piuttosto pigra e silenziosa. Ora sto provando a raccontarmi e a confrontarmi, sto imparando ad "imparare", a mettermi in gioco, a cambiare opinione se mi rendo conto che le mie tesi vacillano. Quindi grazie, davvero, per avermi accolta in questo mondo che guardavo da lontano. E grazie per i vostri commenti e per quanto scrivete e condividete sui vostri blog, alimentando questo scambio illimitato e prezioso.
Spero che la costanza mi assista (ben più a lungo che per la mia hair-routine di questa estate!) e che questo non sia solo che l'inizio di una lunga e ricca conoscenza. :)