"La paura porta alla rabbia, la rabbia porta all'odio, l'odio porta alla sofferenza... la paura è la via per il lato oscuro"Nonostante siano passati anni da quando George Lucas ha diretto Star Wars, non sono ancora riuscito a scoprire da dove abbia tirato fuori questa frase, frase che ritengo geniale; in questo aforisma vi è il legame più credibile che abbia mai trovato tra 4 dei sentimenti più indesiderati dall'essere umano.
Mestro Yoda nel film Star Wars - Episode I
Come qualcuno avrà già capito, oggi parleremo dell'odio.
L'odio, in generale, è definito come una profonda avversione verso qualcuno o qualcosa.
Questa avversione nasce spesso da una rabbia o da un fastidio per questo qualcosa o qualcuno. Deve essere per forza cosi, non si può odiare qualcosa che non ci infastidisce.
Bisogna quindi andare a vedere cosa è che causa questo fastidio o questa rabbia. Solitamente è qualcosa che ci spaventa, che può rovinare i nostri progetti futuri o le nostre aspettative di vita: una paura.
Per capire meglio la questione, facciamo degli esempi pratici:
ESEMPIO 1 - Laziale che odia un Romanista. E' evidente che il laziale che odia il romanista soffre per gli sfottò o per i loro trionfi vedendoli automaticamente come sue umiliazioni. Si arrabbia o si infastidisce se vede un Romanista festeggiare proprio perché è la realizzazione della sua paura precedente, ossia che i Romanisti festeggino per le loro vittorie sbeffeggiando i rivali bianco-celesti.
ESEMPIO 2 - Politico che odia i magistrati. Un politico è notevolmente infastidito quando viene indagato e processato. E' evidente che ha paura di andare in prigione o di perdere il proprio patrimonio.
ESEMPIO 3 - Studente che odia un professore. Uno studente inevitabilmente può essere danneggiato da un professore. Il fatto che lo abbia fatto in passato con altre persone è una forma di fastidio o minaccia. Chi odia un professore ha paura che questo possa influire negativamente sulla sua carriera scolastica o universitaria.
ESEMPIO 4 - Ateo che odia i religiosi. Un ateo non comprende o non vuole accettare l'esistenza di un entità superiore; penso che sia molto fastidioso vivere in un modo dove la stragrande maggioranza della popolazione segue un culto religioso. Se poi questi culti religiosi sono fonte di ignoranza generale il fastidio diventa ancora più forte, può sfociare facilmente in rabbia. Chi odia i religiosi ha paura che queste persone intacchino il suo mondo con la loro influenza nella società.
ESEMPIO 5 - Padre che odia lo stupratore di sua figlia. Questo caso è molto semplice: una delle più grandi paure del padre è divenuta realtà. Vedere la propria figlia star male causa uno stato d'animo di sofferenza che dà fastidio, che causa rabbia e per questo si odia.Potrei continuare all'infinito, la successione paura, rabbia, odio, sofferenza funziona nella stragrande maggioranza delle volte, il principale problema nasce quando una di queste tre fasi è inconscia.
Anche se l'odio verso qualcuno ha la capacità di unire intere nazioni non è mai un sentimento positivo, perché annebbia la nostra capacità di distinguere il bene dal male e ci fa credere di essere nel giusto quando in realtà non lo siamo.
Quando sentite di odiare qualcuno, una forte antipatia o avversione, cercate di fare mente locale. Il tutto deriva da una vostra paura e per capire quale è bisogna intercettare cosa è che vi infastidisce o fa arrabbiare.
Se riuscite ad identificare ciò che vi spaventa o infastidisce, è necessario comprendere le motivazioni che hanno portato alla realizzazione di ciò che vi ha danneggiato.
Se la comprensione sarà efficace potrete perdonare voi stessi o gli altri, a seconda della vostra situazione. Tutti gli esseri umani sbagliano e possono commettere atti orribili, non siate quindi troppo severi.
Questo processo porterà la serenità nel vostro cuore e resteranno da risolvere solo gli effetti dell'eventuale danno subito.
Io lo so che in teoria è molto più facile che nella pratica, ma dovete questo sforzo soprattutto per il bene di voi stessi.
È impossibile non odiare, ma è importantissimo imparare a spegnere l'odio che nasce in noi; tante volte l'odio fa diventare le piume dei macigni e finiamo per diventare persone per cui non vale la pena essere fieri.
Se non siete d'accordo con me lasciatemi un commento, sarebbe bello confrontarsi su questo argomento.
COMMENTI (1)
Inviato il 21 gennaio a 12:00
Il senso della vita.
Pochi fortunati esseri umani possono dare un senso alla vita. La stragrande maggioranza, invece, non ha la possibilità o la voglia di pensarci perché colpita da innumerevoli sofferenze, causate dalla natura o dagli uomini stessi. Molto frequentemente la sofferenza colpisce anche quei pochi che un senso alla vita l' avevano già dato.
La SOFFERENZA imperversa su tutto!
Spontanea questa considerazione:
La divina commedia. Immaginare, ipotizzare, pensare, credere, che possa esistere un essere tanto malefico, malvagio, tragico, che, oltre a tutte le altre malefatte ( infinite sofferenze per gli esseri viventi, umani ed animali ) abbia creato anche la tortura eterna, è una idiozia colossale. Dante che l’ ha scritta e Benigni che la decanta, sono due inconsapevoli terroristi idioti. ( iddioti e credini, detto alla maniera di Odifreddi ) Purtroppo anche alcune persone geniali, essendo inculcati di religione sin dall’infanzia, non si rendono conto delle stupidaggini che gli hanno propinato. La scuola deve essere assolutamente liberata da insegnamenti religiosi. Ai nostri figli si deve insegnare l’ uso della ragione, e tanto, tantissimo allenamento al tale uso. Oltre, ovviamente, all' apprendimento della storia delle religioni e dell' ateismo. Amen.
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