Capire se a Matrix, Alessio Vinci farà una puntata sul barbecue

Sfogliando una nota rivista di costume mi imbatto in un articolo relativo ad un noto conduttore televisivo che, come di consueto “apre” la sua vita ai desiderosi di conoscerne le sfumature.

Non mi stupisco più di tanto quando una didascalia rende nota la sua passione per la cucina né mi meraviglio quando, per inciso, precisa che la foto cui fa riferimento ritrae il soggetto alle prese con il barbecue; d’altro canto lo stereotipo di un uomo che non sia uno chef associato alla cucina normalmente prevede che si cimenti con successo a domare le braci.

E fin qui nulla di straordinario, peccato che l’immagine in oggetto sia un vero concentrato di “cose da non fare” quando ci si diletta con il grilling.

1. Non usate il forchettone, pinze e palette sono le vere armi del griller, se state usando il forchettone come facente funzione di uno dei due attrezzi precedenti è come se usaste un cacciavite per piantare un chiodo.
    
2. Non cucinate a fiamma viva, i carboni o la brace di legna non deve sfiammeggiare, ma anzi una patina di cenere bianca deve ricoprirle perché possano definirsi pronte per cucinare.
    
3. La fiamma potrebbe avere un barlume di senso se servisse a scaldare una piastra o una pietra, in quanto il cibo non ne verrebbe a contatto, ma come si nota dalla foto, tra le due c’è uno spazio sufficiente che lascia passare una bella e pericolosa lingua di fuoco.
    
4. Se quella lama metallica non serve come supporto per la cottura a cosa serve? A sorreggere la griglia? A quale scopo: non per evitare le fiammate, come abbiamo visto, a trasferire il calore? Quindi scaldiamo la piastra che poi scalda la griglia? La domanda è la stessa: a quale scopo? La peculiarità del grilling è quella di lavorare ad alta temperatura in modo che la carne a contatto con un’elevata temperatura consenta il realizzarsi della reazione di maillard, non credo che un setting di quel tipo lo permetta, per lo meno non in maniera omogenea, il rischio è l’effetto lesso.
    
5. L’immagine non è chiara ma ne approfitto per ribadire un concetto: la strana forma di alcuni elementi nel braciere fiammeggiante mi ricorda quella delle pigne. Non usate mai pigne o legni di conifera, parecchio resinosi, per grigliare: può essere dannoso per la salute.

In quella situazione particolare, con tutte quelle barriere tra braci e griglia, potrebbe non essere così pericoloso, ma comunque vi trovereste il vostro barbecue sicuramente incrostato e sudicio, inoltre stiamo pure sempre parlando di grilling e se state grigliando avrete capito che non è quello il modo.