Capita ogni tanto ( Amores)
Ma non è forse bella, non è forse curata questa donna, ma, dico, non è stata tante volte oggetto dei miei desideri? Eppure l'ho avuta fra le braccia senza poter concludere nulla, vittima di una malaugurata impotenza, e sono rimasto inattivo, peso vergognoso, su un letto inerte e, benché lo desiderassi io e lo desiderasse in egual misura anche la mia donna, non sono riuscito a ricavare piacere dal mio membro spossato. A dire il vero ella mi gettò al collo le sue braccia d'avorio, più bianche della neve sitonia, mi impresse con lingua bramosa baci provocanti, insinuò lascivamente la sua coscia sotto la mia, mi disse frasi carezzevoli, chiamandomi padrone, e aggiunse quelle parole che nella circostanza riescono gradite. E tuttavia il mio organo virile, fiacco come se fosse stato sotto l'effetto debilitante della cicuta, deluse i miei intenti. Giacevo come un tronco privo di vita, larva d'uomo e inutile peso, e non era chiaro se fossi una persona vivente o un fantasma. Quale sarà la mia vecchiaia, se pur ci sarà per me una vecchiaia, quando perfino la giovinezza vien meno ai suoi compiti? Ahimè, mi vergogno della mia età: a che scopo esser giovane e uomo? La mia amante non mi ha conosciuto né giovane né uomo. Si è alzata dal mio letto come la sacerdotessa chiamata a recare le sacre fiamme, o come una sorella che il fratello deve rispettare?
OVIDIO
immagine di Teoderica
Magazine Talenti
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