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Capitale de che?

Creato il 22 novembre 2012 da Patuasia

Capitale de che?

Il “Tribute to Saint Anselm” di Stephen Cox, disturbato da brutte fioriere e sabaudi.

Aosta capitale de che? Della Cultura? Certo che ce ne vuole di faccia tosta per mettere in concorso la nostra città. Guardate la foto, molti di voi non noteranno nulla di strano e questo significa che l’abitudine al degrado e al disprezzo verso il nostro patrimonio culturale è così normale che non si riesce a maturare altro punto di vista. Insomma se il degrado che ci circonda ci sfugge vuol dire che lo abbiamo assimilato. Che vuol dire che la”cultura” che esprimiano non ci dà accesso alla bellezza. Il rapporto con gli spazi della vita si apprende da subito, fa parte della nostra esperienza e orienta comportamenti e azioni. Se nasco nel degrado non concepirò altro che quello. Se è normale seppellire una scultura contemporanea dietro a orribili fioriere, imparerò il disprezzo verso l’arte, al meglio non le darò importanza. Per questo trovo ridicola, strumentale, falsa la candidatura che serve solo a dare lustro alla giacchetta sciancrata dell’assessore comunale, Edoardo Paron.  Invece di spot pubblicitari è necessario un cambio radicale di comportamenteo nei confronti della città. Una maturazione verso un nuovo concetto di inedita vivibilità, grazie a un’azione educativa mirata a ridisegnare la nostra presenza non solo in termini di utilizzo, ma di partecipazione. Partecipare alla città significa saperla introiettare dentro di sè, farla diventare parte del nostro paesaggio interiore, da cui nascono le nostre responsabilità.


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