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Capitan America: the winter soldier – senza spoiler

Creato il 31 marzo 2014 da Arpio

rs_560x415-131024111419-1024.captain-america-2La Disney iniziata anni fa con i cartoni animati di quel fascio di Topolino, negli ultimi anni sta fagocitando qualsiasi cosa sia in grado di far soldi. Come una sorta di Pac Man in versione aziendale, sbuca fuori dagli angoli per mangiarsi tutto e ogni tanto trova qualche ciliegia che lo rende in grado di mangiarsi anche cose che prima facevano paura. Così è stato per la Casa delle idee, la Marvel, che anni fa è stata assorbita dalla Disney portandogli in seno un senso di protagonismo che neanche ci si andava a pensare. Nasce così il lungo e laborioso progetto di portare i supereroi al cinema in una maniera mai vista finora: con un programma strutturato. Si è partiti con la fase uno, il cui capofila fu Iron man, fino al suo culmine con The Avengers. Ora in piena fase due la Marvel tira fuori questo Capitan America: the winter soldier, che è stato forse il miglior film realizzato su questo filone fino a questo momento.

Perché il migliore? Perché finalmente vengono abbattute quelle immagini caricaturali del supereroe che si sono viste finora e si passa a una fase più adulta del progetto. Il secondo capitolo del brand Capitan America, ci mostra un SuperSoldato più simile a quello fumettistico, che si interroga su qual è il suo scopo nel mondo moderno, che spesso per amore del suo senso di giustizia sceglie di venire meno alle direttive che il Governo Americano gli impone e agire da eroe, più che da soldato. Ci ritroviamo con un Capitan America, agente dello SHIELD (con indosso il costume che nel fumetto Cap indossa dopo Dark Reign, quando è capo dello SHIELD e leader dei Vendicatori Segreti) ma sempre titubante sul modo con cui l’agenzia porta avanti i suoi scopi, fino a un totale ribaltamento dei ruoli quando torna a farsi minacciosa l’Hydra che fu del Teschio Rosso.

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La fase due della Marvel è quasi finita (manca ad agosto I guardi della Galassia che, per come la vedo io, si inserisce più nella fase tre che in quella attuale) e gli studios danno prova di saper realizzare un action movie supereroistico (per non usare il solito cinecomics) veramente degno di nota. L’introduzione di nuovi e meno conosciuti personaggi dell’universo Marvel è l’ennesima riprova del megalavoro che si sta portando avanti. Ovviamente per chi conosce un minimo le storie dei fumetti, conoscere l’identità del Soldato d’Inverno non è una sorpresona (anzi), ma la sua presenza e quella di Falcon nel cast sono sicuramente da stimolo per il futuro. La Marvel ci sta riservando delle sorprese importanti e, sinceramente, sono sempre più dispiaciuto che alcuni brand (X-men, Spiderman, F4) siano stati venduti o condivisi con altre case di produzione, perché il futuro filmico poteva essere ancora più avvincente.
In conclusione: questo secondo Capitan America è un film veramente ben realizzato, adrenalinico e coinvolgente, capace di far diventare simpatico anche un personaggio che non ho mai trovato tale (lo stesso Cap).



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