
No, non penso a situazioni particolari, dall'Alpi alle Piramidi è tutto un rimescolamento in perdita di credibilità della politica e in termini fiscali stiamo superando la Curva di Laffer, cioè un livello di tassazione oltre il quale non ha più senso lavorare... e chiudono le aziende, con il paradosso dello Stato che aumenta le tasse per incassare di più e invece incassa sempre meno aumentando il debito totale e creando nel contempo cassintegrati e disoccupati con tutto quello che ne consegue, senza dimenticare il fattore umano.
Non bastasse, c'è il rischio che alle prossime elezioni politiche vinca la sinistra, cioè il partito delle tasse...
A ben vedere, siamo tornati al '94: la magistratura, scegliendo nel mazzo, gli aveva fatto fuori tutti i concorrenti e Occhetto, l'ultimo segretario del Partito Comunista Italiano (dal 1988) e il primo segretario del Partito Democratico della Sinistra, doveva vincere le elezioni.
Non andò così.
Ricordo bene... il partito liberale di massa, Berlusconi, Forza Italia, la prima grande manifestazione di massa a Bologna che riempiva via Indipendenza e oltre; c'era anche, e lo ricordo con piacere, Palmizio, che adesso è senatore e s'è ridotto a mettere la firma dove gli dice Pantano; ricordo all'annuncio del risultato elettorale la faccia di Bersani, allora presidente della giunta regionale emiliana... poveretto, aveva già le valigie pronte per andare a Roma a fare il ministro... e poi, ultimamente, gli è di nuovo capitato...
Ricordo, quando mi sono iscritto a Forza Italia. Il governo Berlusconi, con Alfredo Biondi, Ferrara, Sgarbi e Antonio Martino, tradito dalla Lega e dall'abilità di D'Alema, rimase in carica dal 10 maggio 1994 al 17 gennaio 1995, poco dopo chiesi la tessera di Forza Italia al segretario provinciale di allora, il notaio Bocelli che ben conoscevo avendo insieme militato nella Gioventù Liberale in via Farini.
Altri tempi.
Oggi? Dopo vent'anni, delle spirito del '94 vedo ben poco, le nostre istituzioni pubbliche e le nostre forme di organizzazione sociale riflettono una cultura statalista, dirigista, corporativa; in una parola, illiberali.
Oggi, siamo tornati al '94: la magistratura, colpendo Berlusconi ha per ora fatto la sua parte disintegrando l'alleanza di centro-destra ... poi, complicato difficile ma, mai dire mai, vedremo.
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