Ma quella di Sloane non fu che il giusto tocco di rosa dato da chi muoveva le marionette a vicende straordinarie che riguardavano senatori corrotti, battaglie per i pozzi petroliferi, morti accidentali lungo le scale, bigamia - fatto che toccava a una giovanissima Teri Hatcher (Susan Mayers di "Casalinghe disperate") - passioni travagliate tra politico e prostituta, faide famigliari tra i ricchissimi e algidi Clegg ed i più umili e caldi McCandless, somiglianze fisiche inquietanti e via discorrendo.
Non si trattava più del solito romanzetto rosa, ma di un caleidoscopio di trovate continue che portavano avanti la storia senza fatica.
Quella cura particolare che contraddistingueva la casa dei protagonisti Clegg - dove abitava l'irresistibile Myrna - avrebbe steso poi il tappeto ai piedi di tutte le soap successive.
Se Ali e Sloane tingevano di mediorientale il tram tram delle storie sotto il cupolone di Washington, in città c'erano altre passioni travolgenti, come le scappatelle di Sam Clegg con donne molto più giovani alle spalle di Myrna, o la sfortunata relazione tra la giocatrice d'azzardo Leanne Foster e il delfino di casa Clegg, Jordy. Oppure quella tra la perenne inguaiata, ex prostituta Kelly Harper e il deputato Trey Clegg.
Credo che se la Rai ne riproponesse oggi come oggi gli episodi, "Capitol" non avrebbe nulla da temere in fatto di tenace originalità, al cospetto di tante sbiadite ed attuali fotocopie.