Capitolo 5 Il tunnel della paura (una rivelazione dell'inferno)

Da Perlabianca63

Tunnel della paura
Provavo a ricordarmi di tutto ciò che avevo già sentito a proposito dell’Inferno,
però non avevo mai udito cose così terribili come quelle che il Signore mi aveva
mostrato. L’Inferno è infinitamente più terribile di quello che si possa pensare o
immaginare. Mi duole talmente tanto sapere che le anime tormentate all’Inferno ci
resteranno per l’eternità. Non c’è alcuna via d’uscita.
Sono determinata a fare tutto il possibile per salvare anime dall’orrore
dell’Inferno. Devo annunciare il Vangelo ad ogni persona che incontro, perché l’Inferno
è un luogo spaventoso e questo è un racconto vero. Capisci quello che sto dicendo? Se
i peccatori non si pentono e non credono al Vangelo, di sicuro finiranno in questo posto.
Credi nel Signore Gesù Cristo e chiamalo per salvarti dai tuoi peccati. Leggi i
capitoli 3 e 14 del Vangelo di Giovanni; e anche questo libro dall’inizio alla fine, così
potrai sapere di più sull’Inferno e sulla fine del mondo. Mentre leggi, prega Gesù
affinché entri nel tuo cuore e lavi i tuoi peccati, prima che sia troppo tardi.
Gesù ed io proseguimmo il cammino attraverso l’Inferno. Il sentiero era
incenerito, secco, arido e crepato. Fin dove riuscivo a vedere vi era una fila di fosse.
Ero molto stanca, il mio cuore ed il mio spirito erano a pezzi per tutto quello che avevo
visto e sentito, e per quello che sapevo che doveva ancora venire.
“Gesù, dammi la forza di continuare”, gli dissi piangendo.
Gesù proseguiva ed io lo seguivo, nascondendomi dietro di Lui. Ero piena di
dolore per tutte le cose terribili che avevo visto. Mi chiedevo se il mondo mi avrebbe
creduta. Guardai alla mia sinistra, alla mia destra, alle mie spalle, ovunque c’erano
fosse di fuoco. Ero circondata da fuoco, fiamme e anime infuocate. Gridai al vedere ciò.
Il terrore e la realtà di quello che vidi era più di quello che potessi sopportare.
“Oh terra, pentiti!” gridai. Grande pianto scosse il mio spirito, mentre proseguivo
con Gesù. Desideravo sapere cosa sarebbe accaduto dopo. Pensavo a cosa la mia
famiglia e i miei amici stessero facendo in quel momento. Oh, come li amavo! Mi
ricordai di come avevo peccato prima di conoscere Gesù e ringraziavo Dio perché mi
sono pentita prima che fosse stato troppo tardi.
Gesù disse: “ Stiamo per entrare nel tunnel che si porta nel ventre dell’Inferno .
l’Inferno è fatto come un corpo umano, situato al centro della terra. Il corpo sta sdraiato
sulla schiena, con le braccia e le gambe stese. Come il Corpo che formano i credenti,
così anche l’Inferno ha il suo corpo, ma di peccato e di morte. Come il corpo di Cristo
cresce giornalmente, così anche il corpo dell’Inferno”.
Durante il cammino verso il tunnel, passammo vicino alle fosse di fuoco, dalle
quali provenivano le grida e lamenti dei condannati che ci parlavano. Molti di loro
chiamavano Gesù quando passavamo. Altri cercavano di arrampicarsi fuori dalle fosse
per toccare Gesù, ma senza riuscirci. Il mio cuore gridava: “Troppo tardi, troppo tardi”.
Tristezza si vedeva sul volto di Gesù mentre camminava. Mi venne in mente,
mentre guardavo le fosse, il barbecue nel giardino di casa nostra, la griglia e come i
carboni ardenti bruciavano per ore. Quest’immagine ricorda molto ciò che si vede qui
all’Inferno.
Ero così riconoscente quando entrammo nel tunnel. Immaginai che il tunnel non
poteva essere peggiore delle fosse. Però mi sbagliavo.
Appena arrivati vidi dei grossi serpenti, grandi ratti e molti spiriti maligni che, alla
presenza del Signore, scappavano. I serpenti sibilavano e i ratti squittirono. C’erano
diversi rumori animosi. Vipere e ombre scure erano ovunque attorno a noi. Gesù era
l’unica luce che si vedeva nel tunnel. Mi strinsi a Gesù il più che potevo.
Demoni e diavoli erano su ogni lato di questa caverna e stavano tutti, o salendo,
o uscendo dal tunnel per andare sulla terra a eseguire i comandi di satana.
Gesù, sentendo la paura che avevo in questo luogo oscuro, umido e ripugnante,
mi disse: “Non temere, siamo quasi alla fine del tunnel. Ti devo mostrare queste cose.
Vieni, seguimi”.
Grossi serpenti strisciavano vicino a noi. Alcuni di loro erano larghi 1,20 metri e
lunghi 7,50 metri. L’aria era piena di odori densi e sudici, e gli spiriti maligni erano in
ogni luogo.
Gesù disse: “Stiamo per arrivare nel ventre dell’Inferno. Questa parte dell’Inferno
è alta 27,2 chilometri ed ha una circonferenza di 4,8 chilometri, dalla forma cilindrica”.
Gesù mi diede le misure esatte.
Cercherò di raccontare e scrivere al meglio tutte queste cose che ho visto e
sentito. Lo faccio per la gloria del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Che sia fatta la
loro volontà.
Io so che Gesù mi stava mostrando tutte queste cose per avvertire gli uomini e
le donne del mondo per evitare, ad ogni costo, che giungessero nell’Inferno.
Cari, lettori, se non conoscete Gesù, fermatevi in questo momento, pentitevi per
i vostri peccati e invitatelo ad essere il vostro Salvatore.

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