Capitolo 6: Stare sulla metro

Creato il 27 novembre 2012 da Studentepercaso @studentepercaso

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Il suono metallico si avvicina, chi è seduto si alza, chi è già in piedi si avvicina alla linea gialla... Ormai la metro è quasi ferma, la tensione aumenta e le spinte sono proporzionali come se si trattasse di un corpo immerso nell'acqua (deviazioni professionali)...
Ti prepari anche tu all'abbordaggio, come i pirati o gli antichi romani, è un momento molto delicato e impegnativo, bisogna attenersi ad un codice non scritto che recita più o meno così: 1) Quando si aprono le porte posizionati lateralmente e lascia scendere, devi azzeccare dove sarà la porta e dove non ci saranno passeggini, altrimenti non entrerai mai. 2) quando finiscono di scendere entra nella porta bloccando il passaggio per guadagnare tempo e trovati un posto dove non ci sia troppa calca. NB: se qualcuno entrasse prima dell'uscita procedere con insurrezione popolare nel seguente modo: "ma guarda questo!" o " che incivile!" e poi esortare gli altri con gesti e occhiate furenti e scocciate. Risultato assicurato! Gli autoctoni sono più rapidi, quindi inizieranno loro, l'importante è che poi inizi ad assecondarli altrimenti ti guarderanno male come se foste complici e prepareranno un rogo per dichiarati eretico. NB2: se restate davanti alla porta finirete travolti dalla fiumana umana.
La metro chiude le porte, almeno ci prova, perché c'è sempre qualche ritardatario che entra all'ultimo facendo aprire tutte le porte e facendo girare le palle di quelli dentro...
Finalmente le porte si chiudono definitivamente e la metro si inizia a muovere.. Ed eccoli! Gli uomini incravattati, che appena finite le scale, si buttano sulla metro nella speranza che si fermi, arrivano alle porte, bussano come se qualcuno gli potesse aprire, i più disperati provano anche ad inseguirla urlando "ehi ehi apra!" Superata la stazione si instaurano quei 30 secondi di pace pre tempesta, qui non puoi fare a meno di accorgerti che per motivi fisici la temperatura e l'umidità interna dei treni è tale da assomigliare a un bagno turco, se ci fosse una campagna promozionale per le saune proporrei di mandare dei promotor nella metro i giorni di pioggia (c’è più umidità) usando tali frasi: "sente che caldo qui dentro? Vede come sta sudando? Pensi, lo può avere comodamente a casa propria per soli 99euro al mese! Non è eccezionale?!?"...
Provi a non muoverti, ma le gocce di sudore cominciano a farsi sentire, ti rendi conto che non sei l'unico, il che alimenta ancora di più l'umidità interna... Si narra che negli orti botanici per creare climi subtropicali utilizzino vagoni della metro al posto delle serre, con risultati spettacolari! Il sudore aumenta, lo spazio è poco per spogliarsi, ma la tua fermata è finalmente arrivata... Ti posizioni alla porta, la metro si ferma, le porte si aprono... **Entra nel blog e clicca sul +1 di google per migliorare la mia posizione tra i risultati delle ricerche ;)**

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