Comunque (piccolo aggiornamento sport) prima del 31 ho solo nuotato il 29 con i Master, finalmente ad un orario umano, ovvero le 19. Che poi mi piace anche faticare a quell'ora, anziche' dopo le 21, orario -ahime!- canonico. Non meno di 2800-3000m, in puro stile velocista. Per farvi capire meglio e' come se un maratoneta facesse sedute di allenamento da 400/800 metrista. Comunque non del tutto sbagliato, se affiancate (come ogni tanto faccio, del resto) a sedute piu' di resistenza.
Il 31 mi e' toccata l'incombenza (ah, ma il prossimo anno...) della spesa, e allora via al delirio consumistico. Dapprima alla pasticceria Neri, cabaret da 1 kg pasticcini (+ boccia di prosecco) in offerta da Groupalia a 19 euro, venuta ottima oggi. Poi al Carrefour, mega ordine di pesce prenotato, pane, melograno e uva beneaugurante.
Tornato a casa, via di filato da Marco Fadiga Bistrot per il "granchio enorme cotto al vapore da piluccare per due ore", come non avessimo abbastanza antipasti.
Il gran finale dei salati e' stata la Paella alla Valenciana, veramente eccezionale.
Il tutto innaffiato da vini bianchi (Spumante, Vernaccia di San Giminiano, Chablis). Poi siamo passati ai dessert: tenerina (Torta Barozzi) con mascarpone, dolce di panna, meringhe e marron glacee', ed i pasticcini di cui sopra, il tutto suggellato con brindisi di Champagne, anche perche' nel frattempo e' arrivata la mezzanotte.
Dopo questo rave grastronomico la mattinata del primo gennaio il senso di nausea era piu' alto dello spread BTP-Bund, e la mia colazione a base di latte non ha aiutato. Decisamente piu' utile la passeggiata su per Via Casaglia e Via Monte Albano, fino a San Luca, e poi giu' per il porticato. Sara' che 10 gradi e un sole tiepido il primo gennaio erano anni che non si vedevano (se mai si sono visti, qui, almeno), ma non siamo stati gli unici. Anzi. Buon Anno.