Oristano, ancora importanti scoperte archeologiche. Dopo l‘ancora litica rinvenuta a Bosa Marina, questa volta torna alla luce un’ancora a Capo Frasca, punta sud del Golfo di Oristano.
Nel mare di Capo Frasca è stata rinvenuta un’ancora in piombo di epoca romana. La scoperta è stata rinvenuta al comando provinciale di Oristano, il capitano Mariano Lai, comandante della compagnia e della motovedetta, l’appuntato Andrea Scintu (che l’ha ritrovata) e Ignazio Sanna, della Soprintendenza dei beni archeologici di Cagliari e Oristano.
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I carabinieri hanno spiegato che nella mattinata del 26 maggio scorso i militari della Motovedetta d’Altura ”CC 610”, insieme ai colleghi del Comando Provinciale di Oristano e del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Sassari, con il supporto della Soprintendenza ai beni culturali, hanno ricuperato il reperto nelle acque di Capo Frasca, che delimita a sud il golfo di Oristano: si tratta di un ceppo di un’ancora in piombo, di epoca imperiale romana (II secolo d.c./II secolo a.d.), del peso di circa 500 kg.
Il ritrovamento del ceppo, incastrato tra le rocce, a circa 20 metri di profondita’, e’ stato effettuato da un Carabiniere del Comando Provinciale di Oristano, l’appuntato Scintu, che, libero dal servizio, durante un’immersione in apnea ha avvistato l’ancora.