Capodanno alla francese su Sky Cinema 1 HD

Se hai perso una delle tre commedie francesi di grande successo come Quasi amici, Troppo amici e Cena tra amici, o vuoi rivederle in compagnia, Sky Cinema 1 HD te le ripropone l’ultimo dell’anno, per chiudere il 2013 all’insegna dell’allegria e delle emozioni che scaldano il cuore.
Si comincia alle ore 21.10 da Quasi amici di Olivier Nakache ed Eric Toledano, il film campione d'incassi ispirato a una storia vera, racconta le vicende di Philippe e Driss, un aristocratico paraplegico e un badante ex detenuto, rispettivamente interpretati da François Cluzet e Omar Sy. Il 35enne di origini senegalesi che sul set veste i panni dell'incontenibile ragazzotto senza regole, è stata un vera e propria rivelazione, tanto che grazie alla sua brillante interpretazione si sta preparando a girare il nuovo “X-Men” diretto da Bryan Singer.
Ritroviamo Omar Sy nei panni di un medico nel secondo film della serata, Troppo amici, diretto sempre dai registi Eric Toledano e Olivier Nakache. Attraverso tre fratelli e i rispettivi nuclei familiari, la pellicola affronta il tema della famiglia, delle affinità e delle divergenze, del cinismo e degli attriti sociali, della difficoltà di vivere alla costante ricerca dell’approvazione altrui, alle prese con la propria coscienza. Tra avvocati squattrinati, mogli ossessionate dall’ordine, donne in lotta contro il tic tac del proprio orologio biologico e parenti serpenti, il divertimento è assicurato.
E per chiudere in bellezza la nottata non resta che accomodarsi in un salotto parigino per un’invitante Cena tra amici: la commedia di Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte, vede protagonista Vincent (Patrick Bruel), un quarantenne agente immobiliare di successo che sta per diventare padre per la prima volta. Invitato a cena da sua sorella Elizabeth e dal cognato Pierre, tra una portata e l'altra, si ritroverà, senza volerlo, al centro dell’attenzione. Davanti a una tavola imbandita tutto scorre nella convivialità di un’informale cena tra vecchi amici, almeno fino a quando l’argomento cade sul nome scelto per il nascituro. Da quel momento in poi scoppia il putiferio, e tra una serie infinita di situazioni paradossali, clichè, equivoci e un appassionante scontro dialettico il film, tratto dall'opera teatrale di Bernard Murat dal titolo Le Prénom, regala momenti di sano e ironico umorismo.