IL POPOLO CELTICO
Non è semplice parlare dei Celti in quanto si tratta di un popolo ancora oggi avvolto dal mistero.Alcune delle informazioni raccolte hanno tratto spunto da: STORIA E MITOLOGIA DEL POPOLO CELTICO
LA LEGGENDA DEL GRAAL
Uno degli elementi che più ha contribuito ad ampliare la fama del popolo celtico è la leggenda del Graal, di cui partirono alla ricerca i dodici cavalieri della Tavola rotonda.
l'ultima cena dei cavalieri della tavola rotonda di Giuseppe di Arimatea LE RUNE
Il metodo divinatorio celtico era basato sulle rune, cioè su simboli utilizzati come lettere dell'alfabeto e utilizzate altresì per invocare divinità e per predire il futuro.
Le rune non sono di origine celtica ma di origine germanico-scandinava e furono introdotte tra i Celti tramite i Vichinghi intorno al 100 a.C. Sono considerate a tutt'oggi un efficace metodo divinatorio perché basato su simboli ( i simboli penetrano direttamente nell'inconscio, il loro messaggio è subliminale) e vengono utilizzate anche nella magia wicca
STONEHENGE
Nel 2005 sono apparsi 250 pittogrammi (cerchi nel grano molto complessi) in Inghilterra, nazione maggiormente colpita da questo evento essenzialmente nelle zone di Stonehenge, Silbury Hill e Avebury. Come mai proprio in queste zone e non in altre?
Effettivamente non si smette di fantasticare su di loro, certo è un mondo particolare quello dei Celti e noi continuiamo ad essere affascinati
DA DOVE VENGONO I CELTI?
I Celti si dichiarano discendenti degli Iperborei, cioè la razza che ha preceduto i lemuri a cui poi sono succeduti gli Atlantidei. Gli Iperboerei derivavano, a loro volta, dai Polari, così chiamati perché dicevano di esser stati portati dalla stella Polare.
Ed ora... via ai festeggiamenti per il capodanno Celtico
lui è Enrico Euron, che ho avuto il piacere di conoscere. Nel 2002 ottiene la docenza nel corso sperimentale di perfezionamento in Arpa Celtica al conservatorio di Castelfranco Veneto, fino ad ora unico Conservatorio italiano che abbia creato un percorso di studio dedicato all’arpa celtica.L’inno più grande, più bello che si possa comporre per descrivere la gioia di vivere esiste già: il ritmo delle onde del mare, gli accordi del vento, il contrappunto dei gabbiani... Enrico Euron (non potevo parlare di questo popolo senza citare Euron)