Capodanno sotto tono anche se gli italiani per festeggiare San Silvestro hanno già speso circa 2,4 miliardi di euro. Molti saranno gli italiani che saluteranno l’anno vecchio e quello nuovo sia in casa che nei ristoranti senza però disdegnare agriturismo e locali appositamente allestiti. Anche nel 2011 vanno di grande voga veglioni organizzati per l’occasione e, in queste tavole saranno serviti i prodotti della tradizione regionale , questo anno poco, pochissimo sarà estero se non cenoni multietnici ma nelle tavole italiane grandi assenti saranno lo champagne ed il salmone e, scarseggeranno persino le ostriche. Secondo la Coldiretti questo anno il 2012 si accoglierà con spumante tutto italiano, salgono a 80 milioni le bottiglie di spumante stappate in Italia, 5,5 milioni i chili di cotechino e zampone consumati, dieci milioni di chili le lenticchie chiamate a portar fortuna e più di cento milioni i pandori e i panettoni acquistati. Se in Emilia Romagna la festa è accompagnata dagli immancabili tortellini, nelle tavole della Lombardia vincono i risotti mentre in Piemonte sono gli agnolotti a farla da padrone e gli spaghetti sono i più gettonati in tutto il Sud, tranne in Sardegna dove tutti serviranno gnocchetti alla campidanese.
Sarà forse che la crisi economica spaventa ma in tutto il nord questo anno per il Cenone di San Silvestro o per il Pranzo di Capodanno gran ritorno di lusso di un pasto povero povero: La polenta! Semplice, bianca o con carne al sugo, con formaggi, funghi e verdure, cacciagione ma in Veneto è molto diffusa per Capodanno la polenta e baccalà.
Domani poi numerosi saranno gli agriturismi aperti e sulle tavole ci sarà il meglio dell‘italianissimo cenone.
Ovviamente poi non mancherà chi domani si divertirà nelle piazze!