Il Capodanno sassarese quindi si accenderà in piazza Tola a partire dalle 21 e troverà, nel centro storico, una città colorata e coinvolta nei numerosissimi spettacoli che già dai primi di dicembre hanno iniziato ad animare vicoli e strade.
Prosegue così il cammino dell'amministrazione comunale che, con il suo programma, ha scelto di valorizzare gli spazi pubblici, come il mercato civico storico, e altri scorci più o meno noti, restituendoli così ai sassaresi.
E così, se vale appieno lo slogan adottato dal Comune " Nel cuore della città ritrovi il Natale ", con il Capodanno si conferma la scelta di puntare sulla riscoperta delle piazze e dei vicoli del cuore cittadino, animandoli con uno spettacolo che, per la presenza di artisti diversi per generi musicali e per fasce orarie, potranno accontentare un pubblico diversificato.
"Un primo esperimento di una procedura che adotteremo in questi anni - afferma il primo cittadino Nicola Sanna - per fare in modo che le associazioni e gli organismi di intrattenimento collettivo locali possano partecipare a organizzare eventi che, non necessariamente, devono far riferimento ai grandi nomi della scena nazionale. In questo modo è possibile valorizzare artisti del territorio cittadino e regionale.
"Le risorse quest'anno, per gli eventi di dicembre, erano poche - prosegue il sindaco - e per questo abbiamo puntato a garantire le centinaia di appuntamenti e programmi che stanno animando il centro e non solo. In continuità, quindi, le risorse messe a disposizione per il Capodanno saranno utili a costruire un evento che non è sicuramente ridotto per dimensioni".
"Siamo soddisfatti di essere riusciti, attraverso una manifestazione di interesse, ad assegnare l'organizzazione del Capodanno sassarese - afferma l'assessora alle Politiche culturali Monica Spanedda - e, considerati gli ottimi risultati che stiamo registrando per gli eventi di Natale, auspichiamo si possa dare la stessa risposta".
Le schede dei gruppi. Gli #HashtagIl cuore della città, quindi, si animerà con la musica di tre gruppi musicali isolani che, con le loro sonorità, "siamo convinti - riprende l'assessora Monica Spanedda - potranno soddisfare un pubblico vasto, da quello giovane a quello maturo".
Gli #Hashtag sono un giovane gruppo musicale che, di recente, ha partecipato alle selezioni della nota trasmissione televisivo in onda su Sky, "X Factor". A farne parte sono due sassaresi Manuel Cabeccia e Gabriele Lubinu e un algherese, Alberto Dore.
La band è nata circa un anno fa da un idea di Fabrizio Sanna che, assieme a Daniele Ledda, ha scritto il primo singolo degli #Hashtag "Quest'estate insieme a te", prodotto dallo stesso Sanna e da Arnaldo Gallizi e che potrebbe essere reso disponibile sulle principali piattaforme digitali per essere scaricato su smartphone e lettori Mp3 e Ipod.
Train to RootsI tre giovani si presentano con una coralità particolare che, per alcuni versi, sembra rifarsi al canto a tenore sardo. Sono in grado di spaziare dalla musica internazionale a quella italiana con un vasto repertorio e lo hanno dimostrato proprio durante la loro partecipazione alla trasmissione televisiva X Factor.
Il gruppo sardo, da anni tra i protagonisti della scena reggae italiana, ha all´attivo quattro lavori discografici: l´omonimo album di esordio "TRAIN TO ROOTS" (2005) , "TERRA E ACQUA" (2008), "BREATHIN´ FAYA" (2011) e il recentissimo "GROWING", uscito il 1 aprile 2014.
La band è composta da sette elementi: Simone Pireddu "Bujumannu" (voce), Michele Mulas "Rootsman I" (voce), Antonio Leardi "Papa´Ntò" (tastiere), Simone Bardi "Doctor Bass" (basso), Stefano Manai "Stiv Man I" (chitarra), Giampaolo Bolelli "Jambo" (chitarra) e Carlo Pippia "Groover" (batteria).
La grande creatività, la costanza e una grande determinazione hanno permesso ai TRAIN TO ROOTS di evolversi nel corso del tempo e riuscire a stare sempre al passo coi tempi. Qualità che il pubblico della band, sempre più numeroso e esigente, nota e apprezza e che dimostrano che dietro agli intensi e divertenti live della band, oltre allo studio, brucia una forte passione per la musica senza limiti. Dal roots di matrice inglese che contraddistingue le produzioni degli esordi, la band ha virato nel tempo verso composizioni più in linea con i canoni della musica contemporanea spaziando con agilità tra le varie sfaccettature della musica reggae e della black music. Rimane comunque forte nel tempo la necessità di esprimere un messaggio nelle liriche e di creare un confronto costruttivo con i sostenitori della band fino ad oggi parte integrante del treno del roots.
Un percorso artistico intenso e ricco di soddisfazioni che in quasi dieci anni ha forgiato i sette elementi della band sarda che oggi può vantare un curriculum di tutto rispetto ricco di
collaborazioni con artisti internazionali (Sergente Garcia, Al Cambpel, General Levy...) e
numerosissimi concerti in Italia ed Europa (Spagna, Germania, Ungheria, Slovenia...). !
Per il nuovo disco, Growing, i TTR collaborano per la prima volta con l´etichetta torinese INRI (distribuzione Believe) e con Manuele "Max Stirner" Fusaroli, lo storico produttore della musica indipendente italiana che ha raccolto la sfida di mescolare il sound di un genere particolare come il reggae con il dubstep e l´hip hop in una sorta di viaggio nel tempo della black music.
(Scheda tratta da www.dcspettacoli.it)
I Tamurita nascono a Cagliari nel 2002. Nel 2005 la band entra nel cast della trasmissione televisiva "Come il calcio sui maccheroni" su Videolina. Suonano con Kid Creole and the Coconuts e Roy Paci & Aretuska. Nel 2006 esce il primo lavoro discografico "Tierra, deserto y sal" e i Tamurita firmano il loro primo contratto discografico con CNI. Iniziano così un tour nazionale dove dividono il palco con Almamegretta, Sud Sound System, Dub Sync. Si aggiudicano la vittoria del concorso "Alternative Version Festival" di Fermo. Nel giugno del 2009 il nuovo disco Palabras de amor è pronto ed il mixaggio viene affidato a Madaski (Africa Unite). Sempre nel 2009 partecipano al Mondo Ichnusa Festival di Cagliari proponendo il singolo "Palabras de Amor" cantato insieme ai Sud Sound System. Nel 2010 suonano con No Relax e Gogol Bordello. A giugno del 2011 esce un nuovo singolo inedito Note di Luce distribuito da l´Unione Sarda. Quello dei Tamurita è un percorso musicale che contamina le radici della musica popolare con spezie mediterranee e orgoglio insulare, forte di un´ identità precisa e riconoscibile.
Nel 2012 firmano per Maninalto! Ad aprile il nuovo Singolo e Video della canzone "Dans la musique" che vede ai suoni Mark Wallis (già Mano Negra, U2, TalkingHeads, The Smiths, Marvin Gaye, REM, Travis, Desmond Dekker...) e come ospiti Ska-P e Vallanzaska. Ma il 2012, sarà perché decreta il 10° anniversario Tamurita, è ancora ricco d i novità e partecipazioni: il 30 aprile la band partecipa come guest a "L´Unione Sarda Live Contest" in compresenza agli artisti nazionali Casino Royale e Malika Ayane, e gli internazionali Jon Spencer Blues Explosion. Il 25 maggio 2012 si festeggia il 450° anniversario dell´ateneo di Sassari e per l´occasione il concerto prevede Tamurita e Frankie Hi Nrg. Il 2 giugno 2012 si passa ad un evento che ormai è tradizione isolana:Voci di Maggio. Per l´occasione vengono proposti i due brani "Dans la Musique" e "Utopia" riarrangiati con la partecipazione di Dava (Davide Romagnoni) e Skandi (Cristian Perrotta) dei Vallanzaska. Ospiti speciali della serata Roberto Vecchioni ed Eugenio Finardi.
Continuano le amicizie di percorso: il 16 e 17 giugno è la volta di Ittiri e Badesi con la partecipazione dello Zoo di 105. Ma il 20 luglio 2012 è l´evento più atteso: un mare di 50 mila persone che ha ballato e cantato dal pomeriggio alla notte. E´ il mondo Ichnusa 2012. Il concertone ha visto esibirsi insieme a Tamurita, i grandi Negrita e Francesco Renga.
Ad aprile del 2013 esce il loro 3° album intitolato "I Graffi del Tempo"; la nuova produzione discografica corona i 10 anni di attività della band che per l´occasione ha chiamato a raccolta un folto numero di amici: tra questi Pulpul (Ska-P), Beppe Dettori (ex voce Tazenda), Alessia Tondo, Sun Sooley, Claudia Aru, Bujumannu (Train to Roots) e tanti altri. I Graffi del Tempo contiene 14 tracce, di cui 8 sono inediti. L´album racchiude l´anima nomade e i suoni gitani dei Tamurita, che mescolano folk-rock al raggae e allo ska con accentuate sfumature punk. I ritmi caldi e avvolgenti de "I Graffi del Tempo" danno vita a un viaggio che parte dalla Sardegna e arriva oltre l´Europa.
(Scheda tratta da www.dcspettacoli.it)