Capofrasca: quel pozzo sospetto. Acqua contaminata.

Nuovo allarme in Sardegna,  l’oggetto però è pur sempre l’Uranio, che ritorna ad essere il grande accusato. Questa volta ci si sposta di zona, non solo Quirra ma anche Teulada e Capo Frasca sono a rischio.

Uno dei maggiori poligoni interforze della Sardegna e del Mediterraneo tutto è quello sito nella zona di Capofrasca dove è noto che si susseguano diverse operazioni militari, specie addestramenti e non da oggi. E’ infatti vero che prima della conclusione della guerra del Vietnam le esercitazioni statunitensi avvenivano proprio a Capofrasca,  solo nel 1998 sembra in quell’area di terra di Sardegna vengono sperimentati e provati gli aerei A 10 Apache, aerei che a quanto sembra montavano armamento all’uranio impoverito. Ovviamente come accade sempre quanto si parla di uranio impoverito arriva l’immediato diniego delle forze competenti, così pure il colonnello Alfredo Nazzi, comandante dell’aeroporto di Decimomannu e dell’area Arbus e Marceddì, dichiara: «A Capo Frasca solo proiettili inerti» «Non c’è nessun pozzo artesiano nel poligono».Invece pare proprio che il pozzo artesiano esiste,  e che anche i militari segnalino da anni la cosa ai vertici, gli impianti servirebbero a pescare acqua contaminata dal sottosuolo. Quelle acque pare siano contaminatissime e probabilmente siano la causa di alcune morti sospette, sarebbero ben diciotto morti sospette di militari in servizio negli ultimi dieci anni nell’area del poligono interforze di Capofrasca.