“La casa editrice ha cestinato il mio manoscritto senza neanche leggerlo!”.
Per la serie: il lamento dell’esordiente…
Cari amici, le case editrici non sono un ricettacolo di carta, e nemmeno pagano i professionisti della loro redazione per leggere indiscriminatamente tutti i testi di ogni sedicente scrittore. E in Italia ce ne sono veramente tanti…
È vero, è molto difficile riuscire ad ottenere attenzione. Ma è anche vero che quello dello scrittore non è un mestiere come tanti: è un’Arte, e non tutti coloro che si improvvisano sono destinati a sfondare.
Detto ciò, se volete entrare in questo mondo, il mio consiglio è di farlo con estrema umiltà e in punta di piedi, e soprattutto con intelligenza.
Ritenete che la vostra opera sia finita e volete provare a proporla? Non spedite pacchi a destra e a manca, non intasate le caselle di posta elettronica di ogni editore che vi capiti a tiro.
Dietro ogni invio deve esserci uno studio, un ragionamento, altrimenti non riceverete mai risposta e ne uscirete frustrati. Armatevi di pazienza e fate una ricerca approfondita sulle case editrici italiane per capire la loro linea editoriale e i canali di cui si servono per cercare nuovi talenti.
Non rischiate di sentirvi dire un secco “No”, solo perché vi siete rivolti alle persone sbagliate.