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Capponi di verza

Da Betuli

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Liberiamoci subito da fraintendimenti, ok? Non stiamo parlando di galli da allevamento. Se era questo che stavate cercando, questo post non fa al caso vostro – qui non c’è nessun cappone a far chichirichì al mattino presto. In montagna nelle valli bresciane e bergamasche (e credo da nessun’altra parte), si chiamano capponi gli involtini fatti con le foglie di verza. Non ho la più pallida idea del perché vengano chiamati così, ma tutto sommato poco importa. Importa invece al momento dell’assaggio il fatto che si tratti di un piatto saporitissimo e bello sostanzioso come solo in montagna sanno fare. La mia versione ha un ripieno un po’ meno tradizionale del solito, che cose come i pinoli e l’uvetta è difficile trovarle nelle ricette montanare (si può dire così?!). Ecco se vi interessate di stravolgimenti culinari di ricette tradizionali, questo post fa al caso vostro, e già che siete arrivati fin qui, continuate pure a leggere.

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Capponi di verza ripieni
[x circa 10 involtini]
:: Per prima cosa si fanno bollire una decina di foglie di verza per un paio di minuti, poi si scolano, si sciacquano con acua corrente e si lasciano asciugare. Nel frattempo si prepara il ripieno, mischiando in una ciotola 50g di formaggio grattuggiato, 1 uovo, 1 paio di fette di salame tritate nel mixer, 2 cucchiai di pinoli, 1 manciata di uvetta ammorbidita e un pizzico di noce moscata. Quando questi ingredienti sono ben amalgamati si aggiunge pan grattato sufficiente a far diventare l’impasto asciutto (ma non troppo, altrimenti non rimane assieme). Si stendono le foglie di verza su un piano di lavoro, si mette dentro ognuna un cucchiaio di ripieno e si richiudono bene su sé stesse. Si mettono in una pirofila leggermente unta con dell’olio di semi, si bagnano con un paio di mestolini di brodo mischiato a 2 cucchiai di concentrato di pomodoro e si mettono a cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 30 minuti, girando un paio di volte gli involtini e aggiungendo ancora un po’ di brodo se necessario (non si tratta di involtini in umido, alla fine deve rimanere solo un sughetto denso, ma è importante che restino bagnati durante la cottura in modo che non secchino). ::

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