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Caprotti (Esselunga) indagato dalla Procura di Milano: “Campagna diffamatoria contro le Coop”

Creato il 25 ottobre 2015 da Tafanus

Secondo i pm il patron di Esselunga avrebbe acquistato un cd-rom di telefonate illecitamente registrate sulla linea del direttore della coop di Vigevano

Caprotti (Esselunga) indagato dalla Procura di Milano: “Campagna diffamatoria contro le Coop”
Caprotti (Esselunga) indagato dalla Procura di Milano: “Campagna diffamatoria contro le Coop” P.S.: Noi ci siamo già occupati del Signor Caprotti, con tre post del 2007, e uno del 2008, dal titolo "Esselunga", "Etica Corta", nel quale ultimo si tratta del cronometraggio delle pisciate delle cassiere dell'azienda modello. Chi volesse rinfrescarsi la memoria, può cliccare sul link, e "ripassare" tutta la storia oscena. Chissà perchè Belpietro e Nuzzi non fanno una bella inchiesta giornalistica sulle relazioni umane in Esselunga e Coop... [...] Quello che invece qui mi interessa fare, è associarmi alla denuncia che su questo padrone delle ferriere molti giornali hanno già fatto. La storia è nota ai nostri lettori, anche perchè ne avevamo già parlato: dunque, una signora peruviana di 44 anni, cassiera alla Esselunga, una settimana fa si piscia addosso, di fronte ai clienti. La vescica (anche quella delle peruviane), ha le sue esigenze, ed a volte i suoi incontrollabili tempi. Non alla Esselunga, non nella "famigghia" del signor Caprotti. La filosofia delle relazioni "umane" del signor Caprotti (quello che ha estromesso il figlio dalla società perchè tentava di introdurre in azienda un sistema di relazioni "umane" meno disumane) è nota da decenni. "Chi piscia troppo spesso o troppo a lungo danneggia anche me: digli di smettere" [...] Bernardo Caprotti, patron di Esselunga

Bufera giudiziaria sul patron di Esselunga, Bernardo Caprotti. La Procura di Milano gli ha notificato un avviso di fine indagini. Caprotti è accusato di essere il "finanziatore d'una campagna diffamatoria" contro Coop Lombardia tramite l'acquisto di un cd-rom di telefonate illecitamente registrate sulla linea del direttore della coop di Vigevano (Pavia).
La notizia, riportata dal Corriere della Sera in edicola, spiega che Caprotti avrebbe agito al fine di consentire al direttore e cronista di Libero, Maurizio Belpietro e Gianluigi Nuzzi di sfruttare le telefonate per realizzare servizi contro Coop Lombardia, concorrente commerciale di Esselunga.
Secondo quanto riferito, l'avviso è stato notificato "nel giorno in cui il Tribunale ha condannato a tre anni per calunnia ai danni di un manager di Coop Lombardia due investigatori privati, ex fornitori di Coop tramite la loro società di sicurezza". I due, secondo il Corriere, avrebbero approfittato del loro ruolo per intercettare illecitamente conversazioni poi finite ai giornalisti.


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