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Captain America: Civil War, parla Mark Millar

Creato il 26 settembre 2015 da Lightman
    Captain America: Civil War, parla Mark Millar

di

Fabio Mucci

Captain America: Civil War, parla Mark Millar

Mark Millar, l'autore del fumetto che ispirerà Captain America: Civil War, ha parlato della storia, spiegando l'importanza dei due personaggi principali, di Spider-Man e delle identità segrete.

"La cosa più importante di Civil War sono i due protagonisti, perché è incentrato su di loro, su Iron Man vs. Captain America" spiega "Entrambi hanno ragione, sono entrambi buoni. Perché se cerchi di rendere uno dei due un villain, allora è lì che la storia perde il suo potere. Hanno entrambi ragione e devi amare entrambi allo stesso modo". Millar afferma che il fumetto non era sulle identità segrete - come spesso i fan scrivono sul web - ma sull'Atto di Registrazione alla base di tutto: "La cosa più importante è l'Atto, non la questione delle identità segrete. Non so il perché la gente, però, si è concentrata solo sulle seconde. Quando stavo scrivendo Civil War ho chiesto alla Marvel chi avesse un'identità segreta tra gli eroi e loro mi hanno risposto 'nessuno'. In pratica c'era solo Spider-Man. Tutti, persino Daredevil, ad un certo punto avevano già svelato la propria identità segreta. Cosi ho fatto in maniera differente"

In molti hanno definito la presenza di Spider-Man - e della rivelazione della sua identità segreta - in Civil War come "vitale" ma Millar non la pensa cosi: "E' una serie di sette numeri, 150 pagine circa, e Spider-Man appare in tre pagine, una di cui è una splash page. Era in una piccola parte. In tutta onestà, quella trovata era una semplice mossa per aumentare le vendite. Ci siamo seduti e ci siamo domandati cosa potessimo fare con Spider-Man in tre pagine. Ed ha funzionato."

FONTE: IGN

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