Capuccio e brioche in salsa parmigiana

Creato il 15 luglio 2012 da Ambrogio Ponzi @lucecolore
Assedio a Borgo San Donnino, in primo piano a sinistra Torre Salvaterra, costruita nel 1302 dai parmigiani per controllare e dominare il borgo.
Non si allenta l'attacco al Sindaco fidentino Mario Cantini, la regia degli attacchi è a Parma mentre il lavoro sporco è affidato a fidentini. 
Oggi la Gazzetta sempre attenta alla nostra realtà dedica più di mezza pagina alle vicende politiche locali, lo fa con due articoli principali e alcuni ritagli. Nel primo articolo il PD si affida al coro "Malvisi-Montanari" che tra l'altro si esprime in modo irriverente verso chi, come il consigliere fidentino Giuseppe Cerri lunedì 9 luglio, preferisce votare secondo le convinzioni personali (per i due del Coro è lui il Scilipoti nostrano?). Nel secondo la regia parmigiana interviene direttamente nelle parole del coordinatore provinciale PDL Paolo Buzzi. I primi due li conosciamo da tempo, più recente la conoscenza del coordinatore PDL. Ricordiamo la sua partecipazione alle ultimi elezioni amministrative di Parma, come candidato PDL non ha raggiunto il 5% dei voti! recentemente poi la cronaca  si è occupata di lui in relazione alle indagini Spip, società partecipata del Comune di Parma, in questo episodio è in compagnia di Nando Calestani, ex presidente di Spip, e l'immobiliarista Paolo Borettini per l'ipotesi di concorso in abuso d'ufficio come riporta la stessa Gazzetta di Parma. (vedi nota sotto).
Passando dai dettagli al generale: non è che dopo la scoppola di Parma col successo del Movimento 5 Stelle tutto il "partitume" di Parma faccia rotta su Fidenza?


Il Consigliere Giuseppe Cerri in una tipica postura in Consiglio Comunale



Il Consigliere Enrico Montanari in una tipica postura fuori dal  Consiglio Comunale

Nota:

Spip: indagati Buzzi, Calestani e Borettini


L'ex vicesindaco Paolo Buzzi, l’immobiliarista Paolo Borettini e Nando Calestani, ex presidente di Spip sono indagati dalla Procura per concorso in abuso d’ufficio. L'inchiesta ruota intorno alle vicende che hanno portato all’indebitamento prima e alla messa in liquidazione poi di Spip, società costituita per la creazione dei nuovi quartieri artigianali e industriali alle porte della città. Stando alle informazioni, gli indagati hanno ricevuto l’avviso di proroga delle indagini. Le vicende di Spip erano già finite al centro delle cronache qualche mese fa, quando si era venuti a conoscenza di alcune circostanze relative all’acquisizione e all’istantaneo passaggio di mano, con aumento esponenziale del prezzo, di alcuni terreni destinati a ospitare gli insediamenti. In particolare era emerso che il 26 aprile 2006 il mediatore immobiliare Paolo Borettini aveva acquistato un terreno in zona Paradigna per un valore di 2.814.000 euro. Il terreno è stato venduto, il giorno stesso, poche ore dopo l’acquisto, nello studio del medesimo notaio cittadino, all’allora presidente di Spip Nando Calestani al prezzo di 4.425.000 euro. Nei giorni successivi veniva portata a termine un’altra trattativa relativa ad un altro appezzamento di terra, con le medesime caratteristiche del doppio passaggio di mano nel giro di poche ore. L’anno successivo, all’atto dell’approvazione del bilancio la Provincia (socia di Spip) aveva manifestato perplessità su questo modo di agire: «Una volta urbanizzati - si legge nel verbale - i terreni acquisiti potrebbero avere un costo tale da non renderli competitivi sul mercato e quindi di difficile realizzo». Condizione che si è in seguito verificata. Spip, nata per offrire a condizioni più vantaggiose di quelle di mercato lotti industriali, si trova oggi indebitata per 108 milioni di euro. È stata posta in liquidazione e, attualmente, è oggetto di concordato preventivo. Fino ad aprile del 2010 è stato presidente della partecipata Nando Calestani.

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