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Cara agenda

Creato il 20 febbraio 2012 da Silvanascricci @silvanascricci

Cara agendaCara agenda.

L’agenda è, in fondo, una sorta di coperta di Linus per moltissime persone; ne ho conosciute che si sono disperate fino allo sfinimento alla perdita della loro amato e preziosissimo contenitore di frammenti, memorie, giornate intere.

Ma non era solo in questo senso che intendevo “cara”.

Abbiamo speso, proprio noi cittadini, la meravigliosa somma di 300.000 euro (non ho sbagliato neppure di uno zero) per comperare le agende ai senatori.

Cavoli, viene da pensare, ma di che son fatte ‘ste agende? di pelle umana, come la mitica poltrona del capo di Fantozzi?

Quasi.

Si tratta infatti di agende di elevatissima fattura, con la copertina in pelle nera (per quelli di destra) o rossa (per quelli di sinistra) mentre il centro si deve adattare, con bassorilievo del logo “S” sulla copertina e con “tagli, cuciture e rifiniture da effettuare a regola d’arte” (come recita il bando bando della gara d’appalto); a ogni senatore ne spettano di diritto dieci esemplari (tre da tavolo e sette tascabili) da distribuire o regalare.

Ergo 3150 agende (?!?).

Scusate, ma non ne bastavano due (ad essere larghi), una da tavolo ed una tascabile? poi perchè questi devono regalare agende che abbiamo pagato noi?

Già questa cosa, presa così, fa abbastanza girare gli zebedei, ma quel che è peggio che tutte queste agende contenevano un paio di “errorini” mica da poco:

1) i mesi di marzo, aprile, maggio e metà giugno non compaiono nelle agende; si fa un mirabolante salto mortale triplo carpiato, passando dal 29 febbraio al al 21 giugno

2) i mesi di luglio ed agosto ricompaiono, come una novella estate di San Martino, dopo il 10 ottobre.

Forse, a ben pensarci, mica sono poi errori, semplicemente un adeguarsi ai ritmi di lavoro dei nostri deputati: un gran casino per non fare una minchia.

Magari qualche problema, forse, una agenda del genere può crearlo in quelli che l’hanno ricevuta in regalo (da noi).



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