“Cara Dr.ssa, mi sto facendo un’idea e fino a quando non avrò un quadro chiaro dei pericoli e dei benefici dei vaccini, non farò inoculare alcuna sostanza nel corpo di un bambino SANO."
Inizia così la lettera di una "madre coraggio" verso una sua amica pediatra. E' lo sfogo più che lecito nei confronti di una pressione enorme che sembra tanto più aumentare quanto più cresce la consapevolezza - da parte dei genitori - di trovarsi di fronte a una verità non più immutabile. Una verità che trova sempre più voci critiche, sia nel campo scientifico che in quello della comunicazione.
"Una volta, non essendoci internet, purtroppo la gente doveva attenersi a ciò che dicevano i Medici senza avere gli strumenti e la conoscenza per controbattere", prosegue la mamma in questione, e segue mettendo in discussione l'obiettività dei dati della ricerca scientifica, citando peraltro il lavoro dei ricercatori indipendenti dai finanziamenti delle case farmaceutiche.
A chi bisogna credere? "A coloro che mettono in commercio farmaci e vaccini, spesso inutili e dannosi (vedi tutti quelli dati per sicuri e ritirati poi dal mercato nel giro di pochi anni)"? E dunque esorta i pediatri a studiare, a SVEGLIARSI.
"Tu che sei Medico, che sei pro vaccini, che inviti la gente a farsi vaccinare, firmeresti un foglio in cui ti assumi la responsabilità qualora mio figlio riportasse gravi danni o patologie più o meno invalidanti a seguito della vaccinazione? Non credo."
Leggetevi questa bella lettera nella sua versione integrale a questo link.
Per info sulla libertà di scelta in materia di vaccinazioni: www.comilva.org