Che strano. Credevo che una donna MERITEVOLE in politica potesse sempre fare la differenza. Perché la politica è “maschia” da sempre e l’apporto di una donna valida e intelligente può essere un arricchimento, per tutt*.
Poi però, da donna di sinistra, quando osservo le donne della politica sedute su poltrone d’oro, sono costretta a fare un distinguo. Anche tra quelle che sono ritenute meritevoli.
Perché il Merito non è un passaporto per tutto, valido sempre e comunque, immutabile nel tempo, acquisito e non deteriorabile.
Il Merito è come una piantina da coltivare con amore e impegno, giorno dopo giorno. Sennò la piantina inizia a perdere i petali dei suoi fiori, comincia ad ingiallire. Poi secca. E muore.
Così il Merito. E se una donna meritevole arriva al posto giusto, sulla giusta poltrona, siamo tutte contente. Io per prima.
Poi però se la donna meritevole lascia seccare la piantina, forse dovrebbe girare i tacchi ed andarsene.
E per il tiepido sostegno alle donne turche violentate e per il tiepido intervento per la donna kazaka espulsa insieme alla sua bambina…. io credo che la piantina inizi a seccarsi.
Cara Emma, mi hai deluso.
_________________________________________________________
CONTATTI 15 LUGLIO 2013: 13779