Cara Giunta Regionale, con il contratto di servizio per i pendolari come la mettiamo?

Creato il 08 aprile 2015 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

I pendolari hanno ragione quando si sentono snobbati dalla Regione sulla questione del rinnovo del contratto di servizio di cui si sono perse le tracce in attesa della fine della campagna elettorale.

D’altronde cosa si può pretendere da una Giunta che aveva promesso di approvare il Piano dei Trasporti due anni fa e non è stata capace di trasmetterlo in tempo utile prima che finisse la legislatura?

Questo è il classico esempio di una gestione che se ne infischia dei problemi reali che tutti i giorni incontrano i pendolari di cui da anni si parla ma senza mai sbattere un po’ i pugni sul tavolo e pretendere un servizio di qualità. I problemi sono tutti ancora sul tavolo: il miglioramento delle carrozze anche attraverso l’organizzazione di una manutenzione leggera fatta magari nelle officine di Foligno; la pulizia interna alle carrozze, la puntualità dei treni, la definizione di accordi con le regioni confinanti per bilanciare meglio i costi dei servizi interregionali; la trasparenza nella gestione dei fondi ricavati dal pagamento delle penalità pagata da Trenitalia; la definizione di nuove linee in occasione dei grandi eventi come Expo 2015 e il Giubileo.

Tutte queste importanti tematiche e molte altre dovevano essere discusse all’interno del nuovo contratto di servizio ma – forse prevedendo di soccombere su tutto – la Giunta Marini ha preferito soprassedere e rinviare a dopo le elezioni e poi, come spesso è accaduto, chinerà il capo difronte a Trenitalia e lascerà i pendolari al loro destino.

Ma questa volta dopo le elezioni ci sarà un altro governo, guidato da Claudio Ricci, che costruirà le condizioni in modo serio ma senza dire sempre si.

I pendolari umbri non possono sempre essere considerati di serie B.

Raffaele Nevi – Presidente Gruppo Forza Italia Regione Umbria



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