Cara maestra

Da Sabby

Cara maestra Lo so che mio figlio non è attento,
che si distrae facilmente, che rallenta la lezione, che ti fa “arrabbiare”.
Posso capirti! I bambini sono tanti e non puoi, e non devi, occuparti solo di uno,
mi rendo conto che quando un bambino non lavora ci si sente un po’ “falliti” nel proprio ruolo,
a me succede come mamma che quando tu mi elenchi quello che non fa mi sento delusa, amareggiata, incapace.
Ma perché stamattina quando sono venuta in classe, dopo tutto il tuo sproloquio su quello che non fa, perché quando ti ha fatto vedere il libro, sotto mio invito, del lavoro fatto ieri, tu invece di dirgli bravo hai sottolineato quello che nei giorni passati non aveva fatto?
Si lo so, dei compiti non sono stati fatti, ma ieri ha lavorato e un bravo potevi pure accordarlo, che ti costava? come puoi invogliarlo, come puoi entusiasmarlo se quando lavora fai finta di non accorgertene?
Sapessi che dolore ho provato nel vederti così chiusa dentro uno schema rigido, sapessi che voglia ho avuto di mandarti a quel paese, ma non l’ho fatto, non per te, ma per mio figlio, tu sei la sua maestra e lui deve pensare che sono dalla tua parte!