Cara Silvia, ti andrebbe di lavorare gratis?

Creato il 12 marzo 2013 da Cassintegrati @cassintegrati

Torna su L’isola dei cassintegrati Silvia Bencivelli, dopo il discusso post “Non sono una signora, il piùcheprefetto e il prete“. Questa volta Silvia racconta la dura routine del giornalista freelance: lavori, consulenze, conferenze pagate con senso civico, visibilità, divertimento e stima. Nel video da lei realizzato assieme a Gnoma Production due precari pagano le bollette e i vestiti con curriculum e visibilità. A questo proposito: seguite il suo sito silviabencivelli.it, ricco di spunti interessanti e provocazioni intelligenti.

Cara Silvia, sono un’amica di un’amica. Avrei bisogno di una cosa che non so bene spiegare per un meraviglioso maxievento e il tuo aiuto sarebbe davvero prezioso. Purtroppo non posso offrirti un compenso, ma so che il tuo senso civico e il tuo impegno per la difesa del buonsenso ti faranno capire l’importanza della cosa. Puoi anche chiedere un aiuto a un collega: anzi, ti ringrazio anticipatamente se pensi di poterlo fare. Ovviamente non posso pagare nemmeno lui. Cara Silvia, stiamo facendo un servizio su questa cosa difficile e stiamo per dire un sacco di sciocchezze. Ti va di studiare un paio di ore e di spiegarci tutto daccapo? Lo sai che non possiamo pagare, ma svolgiamo un servizio pubblico, poi con noi ti diverti, e un sacco di colleghi tuoi lo fanno senza problemi.

Cara Silvia, sto pensando di scrivere un libro. Ti andrebbe di contribuire? Il progetto è così e cosà: bello, interessante, vivace. Siamo noi a pagare l’editore, però, quindi non posso proprio darti un euro. In cambio, ti manderò una copia eh. Cara Silvia, puoi rileggere questa cosa che ho scritto da solo perché non ho un ufficio stampa? Di mestiere faccio lo scienziato ma ho alcune velleità comunicative che a volte mi solleticano la panza e così ho pensato che, in fondo, posso anche fare tutto da solo e magari poi chiedere un parere a te.

Cara Silvia… Ah, stavolta mi scrivono dall’estero. E all’estero pagano, si sa!
Ti andrebbe di fare un servizio così e cosà, interessante, carino… Dai, ti va?
Sì, mi va! Interessante, carino… ma pagano? Eh, loro pagheranno vero? Oh, sì, che bello! Spero che sia previsto un ricco gettone.
Cara Silvia, trovo la tua richiesta perfettamente lecita, ma purtroppo i fondi degli ultimi anni ci hanno fatto tirare parecchio la cinghia. Possiamo offrire contratti a 50 cosi (valuta estera criptata) lordi (anche voi!) a pezzo a chi collabora con almeno 10 servizi l’anno. Purtroppo abbiamo comunque dovuto togliere la scienza dagli argomenti “a pagamento” perché in genere la copriamo con ricercatori, docenti universitari.

Maledetti. Sempre siano maledetti. In tutto il mondo siano stramaledetti.

No, non sono un’ossessiva, o almeno non lo sono mai stata. È che davvero in questo periodo sono più le proposte del genere di quelle sopra di quelle normali, che prevedono una normale transizione economica in cambio di una prestazione professionale. Non so se sia per via del fatto evidente che il nostro paese è in chiusura, e che forse la mail del collega straniero è un’eccezione. Non so. Ma vi assicuro che sta diventando un po’ pesante.

di Silvia Bencivelli @sbencivu | via silviabencivelli.itVideo: “Pane & curriculum” di Gnoma Production, S. Bencivelli, N. Russo, C. Tarfano


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