di Mario Salis
Il 1° maggio di quest’anno sarà l’edizione trecentocinquantanove della festa di Sant’Efisio. Efisio o più confidenzialmente Efisceddu, con tutto il rispetto dovuto ad un Santo, come lo chiamano amorevolmente i suoi vicini di Stampaxi, è impegnato nei suggestivi riti della settimana Santa ma è già uscito il 15 di gennaio per un breve giro nel quartiere a ricordo del giorno del suo martirio. Il lunedì di Pasqua di buon ora salirà in Cattedrale per onorare il voto della città del 1793, quando Cagliari inquadrata dal tiro dell’artiglieria della flotta navale francese, grazie alla sua intercessione ed al valore dei Miliziani capitanati da Girolamo Pitzolo, sventò i tentativi di sbarco dei fanti di mare dell’ammiraglio Trouguet. Manca oramai poco più di un mese e se l’Arciconfraternita come ogni anno il 19 di Marzo ha nominato il Terzo Guardiano Tino Murtas che sovraintenderà alle complesse incombenze del cerimoniale, il Sindaco Massimo Zedda ha scelto in netto anticipo l’Alternos della Municipalità, il consigliere comunale Matteo Leccis Cocco Ortu. È la conferma delle forti aspettative riposte dell’Amministrazione Comunale quando lo scorso anno ha avviato le procedure per l’iscrizione del Rito dello scioglimento del Voto e della Festa di Sant’Efisio nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità, secondo i principi stabiliti dalla Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO. L’istanza si è avvalsa della…leggi qui tutto l’articolo