Il mistero del bimotore scomparso in Venezuela continua a tenere alta l’attenzione, intanto di Vittorio Missoni gli altri italiani e i due piloti nessuna traccia e nemmeno nessuna notizia. Secondo quanto si apprende dalla lettura di alcune agenzie, il comandante della Guardia costiera avrebbe dichiarato che sull’aereo viaggiavano anche il figlio di un noto designer di gioielli, proprietario di una catena di alberghi. Mentre un pilota, decollato pochi minuti dopo, racconta di aver visto il velivolo colpito da un fulmine.
Qualcuno dice che probabilmente nel cielo ci sarebbero stati degli spari.
Intanto però il capitano Raul Rivas racconta che”Il pilota è un uomo con molta esperienza, informato della pista e della zona”, . “Secondo le nostre informazioni, anche il figlio di un designer di gioielli stava viaggiando”, “al momento in cui il velivolo è scomparso, le condizioni meteo erano favorevoli”.
Chi c’era a bordo di quell’areo? Cosa è successo? Q Forse la presenza di una persona benestante potrebbe dare credito a un dirottamento, ipotesi tutta ancora da verificare che da tempo circola sui media e che indica nei narcos i responsabili degli incidenti aerei sulla rotta “maledetta”.
Secondo invece quanto raccontato a La Stampa da un pilota decollato pochi minuti dopo il bimotore, l’aereo sarebbe stato colpito da un fulmine. “Li ho visti sparire davanti a me, inghiottiti da un cumulo di nubi. Deve essere stato un fulmine”, è la testimonianza di Enrique Rada. L’uomo difende i colleghi che guidavano il bimotore. “Erano piloti d’esperienza, è stata solo una fatalità. Pensavano di poter entrare nel cumulo di nubi senza problemi ma lì deve essere successo all’improvviso qualcosa di davvero tragico”