Oggi voglio parlarvi di un'artista e artigiana davvero speciale che ho avuto il piacere di conoscere qualche mese fa in occasione della mia "gita" al Vanitas Market di Cremona. Lei si chiama Eleonora Battaggia e il suo brand Caracol. Sottotitolo? OrnaMenti eco-contemporanei. Cosa significa esattamente lo scopriremo insieme nel corso dell'intervista, ciò che voglio premettere e che mi ha realmente colpito della produzione di Elonora non appena ho visto il suo allestimento al Vanitas è una riflessione su quanti sprechi ci siano al giorno d'oggi, e li facciamo tutti, io per prima, senza renderci conto che da qualcosa che gettiamo nella spazzatura o che portiamo in discarica senza nemmeno badarci più di tanto può consapevolmente trasformarsi, usando creatività e liberando la mente, in un oggetto NUOVO, bello. Restituire una funzione, un'utilità e una dignità estetica ad un qualcosa altrimenti destinato alla distruzione è, a mio parere, speciale. Quando succede nel mondo della moda e del design poi, non posso fare a meno di parlarne.
Come nasce la tua passione per l'handmade?
Nasce con me, istinto e passione innati : fatto a mano si, però con la testa e attraverso il cuore., per me essenziale.
Sei un'artista e una creativa, che tipo di studi hai seguito?
Ho diploma di maestro d’arte, maturità d’arte applicata in arte dei metalli e dell’oreficeria, qualifica orafa e specializzazione di incastonatura.
Sul tuo sito scrivi: "Ho sentito il bisogno di essere libera di sperimentare materiali non per forza preziosi, di mescolare tecniche non per forza orafe e di cercare, di volta in volta, i mezzi più adatti per esprimere l’idea che ho in mente". Hai voglia di spiegarci meglio cos'ha significato per te abbandonare i binari dell'oreficeria classica e arrivare all'utilizzo di materiali fortemente alternativi come quelli di riciclo che attualmente adoperi per le tue bellissime e particolari creazioni? Nel mio percorso appassionante da orafa, ho lottato a lungo con ciò che dell’oreficeria mi disturbava: l’essere inquinante dall'estrazione alla produzione, la pesantezza del prezioso a tutti i costi, il vincolo delle innumerevoli attrezzature che nel tempo hanno limitato la mia creatività. Sperimentando gradatamente mi sono liberata di una serie di cose che sentivo come costrizioni e ho cercato uno spazio mio per raccontarmi. Utilizzare materie di riciclo per me è rispondere alla mia esigenza di limitare il più possibile l’impatto sull'ambiente e porre l’attenzione sul mio design piuttosto che a effimere rappresentazioni dell’avere.Chi sono i tuoi clienti e che rapporti si creano con loro?
I miei clienti sono molto variegati, di tutte le età e di varie provenienze. Mi piace instaurare con loro un rapporto attivo in cui è possibile uno scambio. Ovviamente il cliente che preferisco è quello che ha voglia di ascoltare oltre che vedere, che indossa perché coinvolto nel mio discorso e che lo sa fare suo, più che attratto dall'accessorio fine a se stesso: e di questo tipo ne ho davvero tanti, quasi tutti.
Quanto è importante l'uso del web e dei social network nei lavori handmade?
Penso che, anche in questo caso, pur nello standard del mezzo ogni autore debba saper utilizzare i mezzi a disposizione secondo il proprio modo di essere e sentire. Per me è molto importante anche in questo caso instaurare possibilmente un contatto diretto, attraverso mail o messaggi con il possibile acquirente, piuttosto che un freddo e-commerce. Il web e i social comunque sono una vetrina interessante e insostituibile che da opportunità altrimenti non possibili se chiusi nel proprio laboratorio.
Caracol ha una forte presenza sul web, e questa è una buona notizia per tutti voi che ancora non conoscete Eleonora, perché potrete entrare in contatto con il mondo Caracol e con le sue creazioni in svariate modalità:
Facebook Fanpage, Blog, Profilo Riciclarte, Punti Vendita in Italia, Mail