Caraibi: tour di Cuba da Holguin a Camaguey

Creato il 29 ottobre 2014 da Giorgiagarino

Con un simpatico cubano che fuma uno dei sigari noti in tutto il mondo

Per il primo anniversario di nozze, decidiamo di festeggiare in un luogo che ci ricordasse l’atmosfera della luna di miele e prenotiamo per giugno 2011 un viaggio che fosse romantico ma anche con parecchie cose da visitare: scegliamo Cuba, dedicando una settimana alla visita dell’isola grande e una seconda settimana nel paradiso marino di Cayo Largo. Cuba è un posto che mi è rimasto nel cuore, non potevo fare scelta migliore per festeggiare e il tour organizzato con Press Tour si rivela perfetto. Siamo nell’inizio della stagione umida, che dura da giugno a novembre, ma fortunatamente a parte qualche nube (che non è neanche male visitando, visto il sole fortissimo) non troviamo pioggia, ricordatevi però che i Caraibi sono adatti durante il nostro inverno (da fine novembre a maggio). Gli uragani comunque, si verificano solitamente da metà agosto a inizio novembre.

Bambina a Cuba

Dopo un volo di circa 11 ore da Milano Malpensa, atterriamo ad Holguin, nella parte est dell’isola, in tempo per cenare nel nostro hotel in mezzo alla natura e riposare nel bungalow (Villa Islazur Mirador de Mayabe). Il giorno dopo visitiamo questa cittadina, con una passeggiata in centro per un primo approccio con i cubani e la loro voglia di sorridere e ballare. La cattedrale di Sant’Isidro è la principale della città.

Panorama al mattino dell’ Oriente di Cuba

In giro per Holguin

Cubana ad Holguin

Partiamo per Santiago de Cuba, la seconda città più popolosa dell’isola dopo L’Avana.  Ci fermiamo fuori città in un’abitazione tipica cubana, dove veniamo accolti dalla famiglia, vediamo la loro cucina e le foto dei figli, galline e polli e ci offrono da bere del cocco che aprono davanti a noi. I cubani sono sempre molto gentili e solari!

Famiglia cubana

A circa 20 km dalla città, si trova la Basilica Santuario Nacional de Nostra Senora de la Caridad del Cobre, patrona di Cuba, in cima ad una collina, di fronte alle antiche miniere del rame. Chiamata la Cachita o Madonna del Rame, la statua della Madonna mulatta è vestita di giallo con il Bambin Gesù in braccio, è molto amata dai cubani per i diversi miracoli che le sono stati attribuiti e la più importante sull’isola. E’un luogo molto sentito di Cuba e l’ho trovato autentico, con diverse persone che vengono da ogni parte dell’isola per pregare e altre che vendono i girasoli, gialli come la Madonna qui venerata.

La Virgin del Cobre con i girasoli portati dai fedeli

Santiago de Cuba è la città più africana dell’isola, culla della Rivoluzione e fiera di esserlo stata, famosa per il suo Carnevale. Dal balcone azzurro dell’edificio Ayuntamiento, nell’ex Plaza de Armas oggi chiamata Parque Céspedes, Fidel Castro fece il primo discorso alla popolazione, il 1 gennaio 1959, ci fermiamo in un bar panoramico all’Hotel Casa Granda, proprio sulla piazza, per immaginare come dovesse essere durante quei tempi, con vista sulla Cattedrale. Il giro prosegue nella Piazza della Rivoluzione fino alla caserma Moncada, simbolo della vittoria dei rivoluzionari.

La Cattedrale di Santiago de Cuba

L’attrazione principale è il Castillo del Morro, con uno stupendo panorama e i cannoni contro gli attacchi sul mare. Il castello fu trasformato in prigione per poi tornare fortezza, oggi si può girare all’interno delle sue mura che difendevano dall’attacco dei pirati ed è patrimonio dell’umanità. Pranziamo alla Casa de la Trova, dove anni fa passò anche Paul McCartney dei Beatles: piatto,forchetta e coltello usati dal grande Paul sono incorniciati su un muro del locale!

Al Castillo del Morro

La sera dopo cena, assistiamo a una danza cubana nel piano bar del tetto dell’hotel dove soggiorniamo in città, il Melia Santiago. Il panorama sulla città dalla terrazza è stupendo!

Ballo cubano che ti rapisce

Il giorno dopo proseguiamo il tour fermandoci per una breve visita nel paesino di Bayamo, molto caratteristico, con le stradine coloratissime e molti murales. I pavimenti sono un mosaico di marmi e piastrelle. Qui ci sono due piccoli musei, quello delle Cere e quello Archeologico. La piazza è il luogo dove è stato cantato per la prima volta l’inno cubano, la Bayamesa, ricordato da un complesso scultoreo con le parole e la musica incise, ed ospita la chiesa di San Salvador. Andiamo in un tipico locale ( il Bar de la Trova) ad ascoltare musica dal vivo e ballare con i cubani! E’molto coinvolgente poi io amo ballare e la musica latino americana è coinvolgente: son, salsa, mambo, cha cha cha e rumba, non è possibile stare fermi! Loro sono coinvolgenti! Per pranzo ci fermiamo sempre in locali caratteristici, la sera ceniamo in hotel.

La colorata Bayamo

L’allegria dei cubani!

Balli cubani trascinanti

Ragazze cubane ci guardano ballare

Il viaggio prosegue per Camaguey, dove ci fermeremo a dormire al caratteristico Gran Hotel e sembrerà di tornare indietro nel tempo… bello l’ascensore con chiamata a voce dell’addetto che ci accompagna ogni volta e l’apertura manuale con la grata…

L’ascensore ottocentesco a Camaguey

Veduta di Camaguey dalla terrazza dell’hotel, dove facciamo colazione

Usciamo fuori a cena  in un locale tipico con musica dal vivo ma la guida ci spiega che non è sicurissimo girare in città la sera per i turisti, meglio restare in gruppo e lasciare soldi e documenti in camera. Tornati in hotel, ci fermiamo ancora al bar a bere qualcosa con gli immancabili balletti della gente del posto: a Cuba le serate sono tutte così, nei ristoranti e nei bar si balla sempre, turisti insieme a cubani!

Ristorante a Camaguey

Il mattino seguente, dopo un’abbondante colazione sul terrazzo dell’hotel con vista su Camaguey, visitiamo questa cittadina graziosissima e colorata. Si passeggia per le stradine caratteristiche e i palazzi in stile coloniale, fino alla Iglesia de la Merced: oltre alle catacombe e al coro, si trova il Santo Sepolcro con un Cristo settecentesco. La Cattedrale de la Nuestra Senora de la Candeleria è l’edificio più importante della città, riconoscibile dalla statua del Cristo sulla cima del campanile, ma ci sono altre chiese e musei da visitare. In PlazaSan Juan de Dios, la chiesa conserva ancora pavimenti e soffitti originali, un altare con la Santissima Trinità e una raffigurazione antropomorfica dello Spirito Santo, unica in tutta Cuba.

Camaguey coloratissima

I colori di Camaguey

Osservando Camaguey…

Architettura neoclassica a Camaguey

Il Che a Camaguey

Il centro della città di Camaguey è stato dichiarato patrimonio dell’umanità ed è la terza città di Cuba, dopo L’Avana e Santiago de Cuba. Molto importante per la danza cubana, che qui ha grandi esponenti come il Balletto di Camaguey. Simbolo della città i tinajones, vasi enormi di terracotta usati dagli spagnoli per raccogliere l’acqua piovana da utilizzare durante i periodi di siccità. Si trovano ad ogni angolo ormai per puro scopo decorativo.

Pranzo lungo il percorso

Pina colada onnipresente durante il tour di Cuba

Al termine della visita, si parte e si prosegue con il magnifico tour lungo tutta Cuba, che ci sta portando da est a a ovest, visitando le cittadine più importanti e costeggiando una natura selvaggia e un mare costellato da strepitosi cayos, come Cayo Coco e i molti isolotti dei Jardines de la Reina. Con la splendida barriera corallina e uccelli ed iguane in ogni angolo, sono tra i posti di mare più belli del mondo. Anche noi termineremo il nostro tour con una settimana di mare, ho scelto Cayo Largo, il paradiso per gli amanti del mare. Ma godiamoci il tour con calma.

Sosta per il pranzo lungo il tragitto, in un ristorante molto tipico, nei pressi di Ciego de Avila e poi a bere una pina colada, tipica di Cuba. Tra i piatti tipici cubani non mancano mai l’arroz con pollo (riso e pollo con verdure) e Moros y cristianos: semplice riso bianco con fagioli neri, il nome deriva dai mori e dai cristiani che hanno dovuto vivere a stretto contatto sull’isola). Il piatto nazionale è l’ajaco: minestra a base di patate, mais, banane, zucca, manzo e pollo. Ovviamente non mancano i crostacei e le aragoste: se ne siete ghiotti come me, che ne approfitto sempre durante i miei viaggi nei paesi tropicali per farne una bella scorpacciata, qui resterete soddisfatti,anche perchè molto più economiche che da noi! Ottima la frutta tropicale e le bevande tipiche come il rum (ron) che è la bevanda nazionale, il Daiquiri, il mojito e la pina colada.

Cocktail alla Casa de la Trova di Santiago de Cuba

Ci fermiamo per una breve sosta nel paesino di Sancti Spiritus, visitiamo la cattedrale tra le più antiche di Cuba, costruita in pietra sulle fondamenta di quella di legno precedente distrutta dai pirati, e facciamo un giro nel tipico mercato della cittadina, nella via principale.

Sancti Spiritus

Facciata di un palazzo a Sancti Spiritus

Siamo ormai giunti nel cuore di Cuba, nel centro dell’isola. Arriviamo in serata a Trinidad, la cittadina più caratteristica di tutta Cuba, il nostro hotel è il Club Amigo Costasur a Playa Ancon. Tempo per un tuffo in mare e dopo una cena a base di aragosta, ci divertiamo con gli spettacoli degli animatori, che ci coinvolgeranno direttamente sul palco con giochi e balli. Nel prossimo articolo, proseguiamo con la seconda parte del viaggio in questa isola caliente e meravigliosa.

Playa Ancon

Cena a base di aragosta a Trinidad



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