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Carapina: non chiamatelo solo gelato

Creato il 26 novembre 2014 da Sarahscaparone @SarahScaparone

©SarahScaparone2014-5Carapina è un brand che racconta di uno stile di vita e di tante persone. Quelle che ruotano direttamente o indirettamente intorno a questo marchio nato meno di dieci anni fa a Firenze, approdato da alcuni mesi a Roma e sulla bocca di tutti dal suo esordio.

Ma Carapina non è solo gelato. È molto di più. È il gusto per il vero, è la passione che c’è dietro un ideale, è la voglia di raccontare e di raccontarsi, di far conoscere un sistema – quello del gelato artigianale italiano – che ha ancora troppa paura di uscire allo scoperto. È una piccola rivoluzione che parte dal basso, ma che non si ferma perché ha dalla sua la verità.

simone

Photo by Carapina

Simone Bonini è il suo mèntore, irrefrenabile ideatore, eclettico pensatore. Determinato, diretto, senza compromessi, genuino, buono, vero. Come il suo gelato. Che precorre i tempi, tant’è che nasce gastronomico, anticipando da sempre quelle tendenze che oggi sono sulla bocca di tutti.

Ma nella vita, lo dico da anni, nulla succede per caso, anche se ai più sembra sempre l’esatto contrario. E così nel 2008 Simone inizia una nuova sfida professionale e personale che lo accompagna in un diverso percorso di vita affrontato non senza difficoltà. È il cambiamento che tutti anelano, e che pochi percorrono.

La sua è una scommessa. E la vince. Nel giro di sei anni apre due punti vendita a Firenze e uno a Roma: quest’ultimo, davvero, in un battito d’ali. La capitale è un punto di arrivo, ma è anche una nuova partenza. Forse la più importante.

Qui, come negli altri locali, il gelato nasce dalla semplicità degli ingredienti e delle materie prime, dalla creatività di un imprenditore innamorato del bello, del buono e della cucina, che si lascia contaminare dalla vita e dalle sue sfumature. Sedici gusti, mai banali, che cambiano a seconda delle stagioni, ma anche dell’originalità del momento. Le ricette sono tante, la voglia di mettersi in gioco anche. Il latte e la panna arrivano dalla Maremma, il resto da ogni luogo dove si produce quella cultura del gusto che fa la differenza. Così nascono i grandi classici come cioccolato, nocciola o pistacchio e i best seller che vanno dal “fresco Carapina” a base di latte e menta in infusione, alla crema di whisky torbato, dalla salsa al Marsala a quella al Vin Santo, passando per il gusto panettone o per quello al castagnaccio.

Carapina: non chiamatelo solo gelato
Carapina: non chiamatelo solo gelato
Carapina: non chiamatelo solo gelato

E non stupitevi se entrando da Carapina inizierete a chiedere che cosa c’è di nuovo, perché qui l’innovazione è all’ordine del giorno. In questo luogo-non luogo che della gelateria tradizionale ha il nome, ma non l’anima, il gelato non è soltanto il “bisogno” di un momento, ma un componente fondamentale di un concetto di pasto non fine a se stesso. E così nasce il gusto “i grandi formaggi italiani” che può tranquillamente accompagnare un aperitivo o una battuta di carne, ma anche il sorbetto al pomodoro che strizza l’occhio agli Anni Ottanta, o il gelato al foie gras perfetto abbinamento per il tortellino futurista.

Ma non pensiate che questo sia un gelato intellettuale. Tutt’altro. È sicuramente un prodotto diverso, che vuole raccontarsi esprimendosi in un modo differente. Occorre solo imparare ad ascoltarlo. Non a caso è considerato tra i migliori gelati artigianali italiani. Non a caso è apprezzato dai palati più fini e da quei turisti che, alle scelte di massa, preferiscono l’ebbrezza dell’autentica scoperta. Che inizia dal gelato e si estende a tante altre eccellenze, come la pasta di Felicetti o quella del Pastificio dei Campi, come i Krumiri Rossi, i biscotti Kambly, il Ca’Vè Caffè o il cioccolato di Modica, che anche da Carapina portano il messaggio della qualità. E forse la scoperta è proprio la parola chiave per scrivere un nuovo capitolo della storia del gelato italiano che deve imparare a fare cultura e a scommettere su se stesso. Carapina docet.

Carapina: non chiamatelo solo gelato
Carapina: non chiamatelo solo gelato


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