Animali di parole e Nomi di paesi, la parola
Caravèlla
Dal portoghese caravela, da caravo ‘nave asiatica a vele latine’, dal latino tardo carăbu(m) ‘granchio’, poi ‘piccolo battello’, a sua volta dal greco kárabos.
Sostantivo femminile.
Veliero a tre alberi o quattro alberi e a un solo pnte, veloce e leggero, usato da spagnoli e portoghesi nei secoli XV e XVI.
Caravèlla
Da caravella ‘veliero’, perché usata per gli assiti delle caravelle.
Sostantivo femminile.
(non comune) Colla forte da falegname, anche usato come aggettivo: colla caravella.
Caravélla
Deformazione del francese calville, dal nome di un villaggio francese.
Sostantivo femminile.
Varietà di mela o di pera con buccia rugginosa.
Càrabo
Dal latino carăbu(m), che è dal greco kárabos, di origine incerta.
Sostantivo maschile.
1. Piccolo insetto coleottero con corpo dai riflessi metallici, utile all’agricoltura perché divora vari insetti dannosi.
2. Nell’antichità greco-romana, piccola barca a remi.
Nel medioevo, barca a vela.
Tre animali e un paese in un colpo solo.
Una (parola) giapponese a Roma
Tapotage [tapo'tadZ]
Voce francese, propriamente ‘il picchiettare’, derivato di tapoter ‘picchiettare’.
Sostantivo maschile e femminile invariabile.
Accesso di tosse ed espettorazione dovuti a percussione nella regione sopraclaveare, che sono talvolta segno della tubercolosi polmonare.
Come si dice Schiele?
Lo scrittore e poeta trecentesco inglese Geoffrey Chaucer si pronuncia [dZeffri 'tSos@r], cioè più o meno gèffri ciòser.
Paesi da persone
Ci scrive Vizi Coloniali.
— A proposito delle città dell’Europa dell’est che prendevano, o hanno tuttora, un nome derivato da leader comunisti, c’è anche Podgorica che dal 1946 al 1992 è stata ridenominata Titograd. —