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Carbone vs fonti rinnovabili, gli italiani reagiscono con una manifestazione contro il ricatto occupazionale Enel

Creato il 30 settembre 2011 da Deanna @Deanna1911

centrale carbone, carbone enel, ricatto occupazionale, ambiente, tutela verde, manifestazione porto tolle La notizia ha fatto scalpore, ed è ritenuta inaccettabile da coloro che mettono la tutela dell'ambiente al di sopra di tutto. La grande azienda Enel ha annunciato di voler riconvertire a carbone vecchie centrali come Porto Tolle, Vado Ligure, La Spezia, Rossano Calabro e costruirne di nuove. Immediata la risposta di una lunga lista di associazioni 'verdi', tra le quali, solo per citarne qualcuna, il Comitato SI' alle Rinnovabili NO al nucleare, Ecologisti Democratici, Fare Verde, Federconsumatori, Greenpeace, Kyoto Club, Legambiente, Lipu, Movimento difesa del cittadino, Slow Food Italia, che hanno stabilito una mobilitazione collettiva contro il carbone ed una manifestazione nazionale a Porto Tolle del 29 ottobre prossimo.
Enel ha ribattuto che le nuove centrali creeranno nuovi posti di lavoro, nell'area direttamente interessata e non solo. Si, ma a che prezzo? L'uso del carbone per la produzione di energia elettrica è una scelta sbagliata, che ha un forte impatto ambientale. La combustione rilascia un cocktail di inquinanti micidiali, tra cui Arsenico, Cromo, Cadmio e Mercurio, e polveri sottili, che si diffondono un'area molto più vasta di quella intorno alla centrale.


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