Finalmente in quel di Milano si vede un pò di sole e il caldo è di casa! Questo vuol dire che finalmente potrò cercare di organizzare biciclettate e camminate! Nel frattempo mi godo la lettura di un buon libro sul balcone (finalmente usufruibile).
Ed eccovi un piccolo libro che ho finito poco fa, e che mi ha incuriosito per il titolo, ma soprattutto per la copertina..un bel gattone nero! E' il primo di due libri, s'intitola
"Carbonel. Il principe dei gatti" , scritto da Barbara SleighEccovi la copertina e la trama:
""Carbonel" è il gatto, ma è anche la storia del gatto, e di un manico di scopa e di una scolaretta qualunque. Rosemary acquista la scopa e il gatto al mercato a un prezzo davvero bassissimo. Sia la scopa che il gatto non sono esattamente quel che sembrano, e rivelano la loro vera identità proprio quando Rosemary ha un bisogno disperato di qualcosa di divertente. Grazie al gatto e al manico di scopa, Rosemary imparerà incantesimi e magie che trasformeranno una noiosissima vacanza in un'avventura senza fine"
C'è una parola per definirlo, ed è: carino.Un libro per ragazzini sicuramente, un lato magico che traspare dalle pagine e che irrompe nella vita di una bambina di nome Rosemary, povera e con una madre che fa la sarta a periodi alterni, a seconda che qualcuno le commissioni un lavoro o meno.Una storia in cui i due protagonisti, Rosi e John, si trovano ad aiutare un Principe Gatto, Carbonel, per liberarlo da un incantesimo e permettergli di poter riconquistare il trono dei gatti.
E' una storia fresca, scorrevole e carina..però fin troppo semplicistica, troppo lineare: ogni cosa va come deve andare, e alla minima difficoltà basta che i due bambini si rivolgano alla scopa e al calderone per risolvere tutto.
Cover inglese
Non c'è il minimo ostacolo per la risoluzione del problema: anche la strega cattiva in realtà si rivela una povera vecchietta che cerca di guadagnare qualcosa per vivere.Forse non sono riuscita ad apprezzarla fino in fondo perchè non sono più una ragazzina , però mi aspettavo un minimo di suspence, un minimo di avventura che fosse in grado di coinvolgermi nella storia.Non si capisce nemmeno bene il rapporto della figlia con la madre, che chiama per nome e non come "mamma", e questo padre inesistente di cui viene detto il nome una volta sola in tutto il libro.
L'unico personaggio che ho apprezzato un pò di più è stato il gatto: Carbonel, irriverente e un pò altezzoso come potrebbe essere un vero principe.
Pur rimanendo in secondo piano sembra essere l'unico che si dà da fare ed è l'unico che si trova a dover affrontare delle vere difficoltà per poter tornare sul trono dei gatti.
Gli altri personaggi rimangono gli stessi per tutto il libro, buoni dall'inizio alla fine, senza alcun tipo di cambiamento interno.Capisco che siano bambini, ma non vi sono dei grandi momenti di riflessione da parte di tutti e due.
Il lieto fine me lo aspettavo e l'ho trovato corretto e molto positivo, con qualche via lasciata aperta per il seguito della storia, che spero sia all'altezza delle mie aspettative.VOTO: 6 1/2
A presto e buona lettura!